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Volley, la Serbia ai raggi X. Atanasijevic c’è, ma sarà in campo? Presenti tutti i veterani

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C’era una volta la Serbia di Aleksandar Atanasijevic. L’oppostone che ha costruito le sue fortune con la maglia di Perugia e nelle file della Nazionale campione d’Europa in carica ha un’unica possibilità per dare un senso ad un 2021 finora da dimenticare: scendere in campo contro l’Italia in semifinale e provare a fare la differenza trascinando nella seconda finale europea consecutiva la sua Nazionale.

La domanda che tutti si pongono, però, è se Atanasijevic sarà in campo, visto che ha saltato la sfida dei quarti contro l’Olanda per i soliti problemi fisici che lo attanagliano praticamente da oltre un anno a questa parte. Dovesse farcela, sarà sicuramente l’osservato speciale degli azzurri che, diversamente, dovranno guardarsi prima di tutto dal gioco veloce della nazionale allenata da Kovac che può contare su due dei centrali migliori al mondo che in Italia conosciamo bene, Marko Podrascanin e Srecko Lisinac, compagni di club anche a Trento, spesso molto ben innescati dall’alzatore Nikola Jovovic, altra vecchia conoscenza del campionato italiano per aver disputato tre stagioni con la maglia di Monza, prima di girare mezza Europa e di fermarsi lo scorso anno a Tolosa e approdare da questa stagione nel campionato russo nelle file della Dynamo LO.

In banda la Serbia può contare sul maestro della manualità, all’ombra del quale sono cresciuti a Trento giocatori del calibro di Alessandro Michieletto e Oreste Cavuto, Uros Kovacevic, grande protagonista nei quarti contro l’Olanda. Nella prossima stagione, dopo l’esperienza a Pechino, Kovacevic tornerà in Europa per vestire la maglia dell’Aluron CMC Warta Zawiercie nel massimo campionato polacco ma a Modena, Verona e soprattutto Trento lo schiacciatore serbo ha lasciato il segno.

Non ha mai disputato stagioni in Italia, invece, l’altro schiacciatore serbo, Marko Ivovic, anche lui come Jovovic in forza alla Dynamo LO nel campionato russo la prossima stagione, dopo aver vestito la maglia del Lokomotiv Novosibirsk l’anno passato. Non dovesse giocare Atanasijevic, il ruolo di opposto spetterebbe a Srecko Luburic, giocatore meno potente e forse più prevedibile rispetto al compagno, che vanta una brevissima apparizione nella massima serie italiana qualche anno fa a Piacenza e gioca nel Lokomotiv Novosibirsk.

Il libero è una sorta di giramondo del volley, Neven Majstorovic, che lo scorso anno giocava a Lublino in Polonia e il prossimo anno tornerà a militare nel campionato serbo nelle file del Radnički Kragujevac. In panchina, pronto a dare il suo apporto in termini di potenza ed esperienza, la Serbia potrà contare anche su un altro grande attaccante cone Nemanja Petric che arriva dalla stagione controversa di Modena e il prossimo anno giocherà in Russia nel Belogorie Belgorod.

Foto FIVB

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