Seguici su

Pallavolo

Volley, l’Italia sbrana l’Olanda 3-1 e plana in finale con la Serbia agli Europei!

Pubblicato

il

Leggiadra come una farfalla spensierata, ruggente come una leonessa coriacea, scaltra e arguta come una volpe illuminata. L’Italia sconfigge l’Olanda per 3-1 (25-19; 25-17; 16-25; 25-18) e si qualifica per la Finale degli Europei 2021 di volley femminile. La nostra Nazionale ha avuto la meglio alla Stark Arena di Belgrado (Serbia), ha dominato i primi due set con grande disinvoltura e poi ha mostrato muscoli, denti e unghie per chiudere i conti nella quarta frazione dopo aver sbagliato di tutto nel terzo parziale.

Sono serviti 110 minuti alle ragazze del CT Davide Mazzanti per battere le tulipane, scacciare i vecchi fantasmi (questa avversaria era un’autentica bestia nera fino al preolimpico 2019) e per guadagnarsi l’atto conclusivo della rassegna continentale. Domani (sabato 4 settembre, ore 20.00) l’Italia tornerà in campo per affrontare la Serbia: sarà la rivincita della finale dei Mondiali 2018 e dei quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo 2020, sempre vinti dalla compagne balcanica che domani avrà il sostegno di almeno 8000 spettatori indiavolati sugli spalti.

L’Italia, capace di conquistare il bronzo nell’edizione del 2019, avrà la possibilità di giocare la quinta finale continentale della sua storia: perse quelle del 2001 e del 2005 rispettivamente contro Russia e Polonia, vinte quelle del 2007 (proprio contro la Serbia) e del 2009 (contro l’Olanda). La nostra Nazionale, ancora imbattuta in questa competizione (otto vittorie consecutive, tre set lasciati per strada senza mai dover giocare un tie-break), è ben consapevole che dovrà firmare un’autentica impresa se vorrà avere la meglio su rivali che sono ormai diventate un autentico incubo e che inseguiranno la terza affermazione consecutiva a livello continentale (oggi soffertissimo 3-1 contro la Turchia).

L’Italia non ha offerto il gioco spumeggiante che aveva regalato nei quarti di finale contro la Russia, ma ha dimostrato freddezza e lucidità nel chiudere i conti dopo che le tulipane avevano tentato di riaprire la contesa. Ad essere piaciuti sono stato il meccanismo muro-difesa e a tratti il servizio, la fase offensiva è stata decisamente brillante nei set dominati ed è invece stato il tallone d’Achille nel terzo parziale (dove sono stati commessi anche alcuni errori di troppo).

L’opposto Paola Egonu ha chiuso da top scorer con 24 punti (43% in attacco), esaltandosi in diversi frangenti e faticando in alcuni momenti: nel terzo set è stata sostituita da Sylvia Nwakalor, domani servirà una prestazione più convincente per cercare di impensierire Boskovic e compagne. La regista Alessia Orro è stata brava a variare molto sul fronte offensivo, approfittando dell’eccellente momento della schiacciatrice Elena Pietrini (13 punti, 46% in fase offensiva) e dell’illuminata centrale Anna Danesi (spettacolare autrice di 17 punti di cui 6 muri e 2 aces) affiancata da Cristina Chirichella (10 punti, 3 muri).

La capitana Miriam Sylla si è accesa a tratti, ma ha avuto un problemino fisico nel corso del terzo set e ha dovuto chiudere anzitempo la propria partita con 8 punti a referto: la speranza è che non si tratti di qualcosa di grave e che domani possa essere regolarmente in campo (è stata sostituita da Alessia Gennari). Brava come sempre il libero Monica De Gennaro. Alla formazione di coach Avital Selinger, rinnovatasi in maniera importante nelle ultime due stagioni dopo aver mancato il pass a cinque cerchi, non sono bastate Nika Daalderop (14 punti) e Celeste Plak (12), subentrata a Elles Dambrink dopo i primi due set.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Due mani-fuori di Pietrini e primo tempo di Danesi per il 3-2 dell’Italia in avvio di primo set (3-2), ma Egonu e Sylla commettono un paio di errori a cui segue l’ace di Dambrink (3-5). La capitana e l’opposto sistemano prontamente le cose, poi Danesi firma l’ace del 6-5 e Chirichella stampa Dambrink per il primo break (8-6). Le tulipane provano a tenere botta per qualche scambio, poi in un amen le azzurre scappano via: pipe di Egonu, ace di Chirichella, invasione di Buijs, parallela e diagonale di Pietrini per il 16-11. Non finisce qui perché Danesi stampa Plak ed Egonu chiude un colpo in maniera granitica per un perentorio +7 (18-11). C’è soltanto una squadra in campo, spettacolare il vincente di Pietrini su alzata in bagher di Egonu (19-12) e poi l’opposto si destreggia con un impeccabile diagonale (20-13). Finale di gestione, a chiudere è un micidiale uno-due di Egonu.

L’Italia pigia subito sull’acceleratore in avvio della seconda frazione: Danesi stampa Dambrink, Pietrini chiude con un bel diagonale, la centrale firma un primo tempo dopo l’errore offensivo di Dambrink (6-4). Danesi stampa Buijs in maniera brillante, Egonu è impeccabile col mani-fuori e poi Sylla sale in cattedra con un mani-fuori e un muro per il +6 (11-5). Le azzurre gestiscono bene il cambiopalla, Egonu contrattacca e Pietrini inchioda la parallela del 15-9. La differenza tecnica tra le due squadre è davvero esagerata, il primo tempo di Danesi assicura il 17-11 ma l’Olanda ha una reazione: sfrutta l’errore al servizio di Pietrini, ace di Lohuis, mani-fuori di Plak per il 14-17. Ci pensa Sylla a rispedire indietro le tulipane con due punti pesantissimi (18-14 e 19-16). Vincente di Sylla, muro di Chirichella, staffilata di Egonu per il 22-16: la nostra Nazionale torna a respirare, controlla e chiude con un muro di Chirichella su Buijs.

L’Italia non entra in campo con la cattiveria giusta nel terzo set e va subito sotto: pallonetto di Plak, ace di Timmerman, doppio mani-fuori e pallonetto di Daalderop per il 4-8. Egonu suona la carica con due sassate (7-9), poi Chirichella stampa Plak per il pareggio a quota 9. Sembrava la svolta per le azzurre, che invece sprofondano nel baratro: rigiocata sbagliata di Chirichella, ace olandese, contrattacco di Buijs, errore offensivo di Egonu e invasione di Sylla per il 9-14. Egonu commette un altro errore e viene sostituita da Nwakalor, ma ormai il parziale è compromesso: l’Italia è spaesata e cede mestamente, permettendo alle oranje di riaprire la partita.

L’Italia non si scompone e mette subito in chiaro le cose in avvio del quarto set: muro di Egonu su Daalderop, diagonale di Pietrini, primo tempo di Danesi per il 6-3. La centrale è scatenata al servizio: firma un ace, genera confusione nella metà campo olandese, Chirichella segna di prima intenzione. Le azzurre si issano sul 10-4 ed è Egonu a mettere la sua firma sull’incontro con tre micidiali bordate a tutto braccio che valgono il 14-5. La nostra Nazionale è in totale controllo dopo il passo falso commesso nel set precedente, Egonu è immarcabile e Danesi stampa Daalderop per il 17-9. La stessa Danesi si fa apprezzare con primo tempo e palleggio spinto (19-13). A quel punto le azzurre sono lanciatissime, imboccano il corridoio che conduce alla vittoria e il successo arriva con il mani-fuori di Pietrini.

Foto: CEV

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità