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Pallavolo
Volley, l’Italia si riscopre Paese di schiacciatori: Daniele Lavia, il ricevitore completo. E top scorer in finale…
Prima che esplodesse la pandemia l’Italia era alle prese con un atavico problema schiacciatori. C’era il timore che, una volta che fosse arrivato il momento del ritiro di Osmany Juantorena, saremmo stati costretti a vivere per diversi anni senza attaccanti di razza e dunque ad andare in difficoltà nelle grandi competizioni internazionali. La Pantera ha lasciato l’azzurro giusto un mese fa, Filippo Lanza (che era stato il suo fido scudiero per diverse stagioni) è uscito dal giro, ma quasi all’improvviso la nostra Nazionale può fare affidamento su una serie di martelli di elevato talento.
Alessandro Michieletto è il nome più in auge, ma il suo compagno di reparto Daniele Lavia merita altrettanta attenzione. Tra l’altro sono due giocatori di diversa tipologia, che insieme si completano e formano un reparto di banda davvero pregevole, con cui il regista Simone Giannelli può agire a proprio piacimento. Tra l’altro giocheranno spalla a spalla, da titolari, con Trento nella stagione per club che sta per iniziare. Tra l’altro non va dimenticato che questo ragazzo nativo di Cariati (in provincia di Cosenza) compirà soltanto 22 anni il prossimo 4 novembre e si distingue già per sobrietà e sostanza.
Daniele Lavia è piaciuto per la durata dell’intera rassegna continentale: 119 punti messi a segno (ottavo nella speciale graduatoria, 14 sigilli in meno di Alessandro Michieletto che ha chiuso al secondo posto), efficienza offensiva del 48,04% (98 punti su 204 palloni toccati). Nella finale contro la Slovenia è stato sempre costante e continuo, chiudendo da top scorer con 21 punti all’attivo 46% in attacco e anche un notevole 45% in ricezione. Stiamo parlando di uno schiacciatore decisamente completo, ottimo in fase ricettiva e in difesa, molto solido e cresciuto decisamente negli ultimi mesi. Aveva giocato poco o nulla alle Olimpiadi di Tokyo 2020, il CT Fefé De Giorgi gli ha dato la giusta fiducia durante la rassegna continentale ed è stato premiato.
Il 24enne calabrese ha giocato l’ultima stagione a Modena: 19 partite per 66 set complessivi in SuperLega, 168 punti segnati (45% di efficienza in attacco). Nelle due precedenti annate aveva ben figurato a Ravenna, dunque ha alle spalle tre stagioni di SuperLega e una maturazione lenta ma costante. Le squadre in cui ha militato non hanno lottato per grandi obiettivi, ma adesso a Trento la musica cambierà di sicuro e ci si aspetta una stagione davvero di lusso.
Daniele Lavia è l’esempio lampante di un aspetto su cui da tempo insistiamo: i giovani pallavolisti italiani ci sono eccome, basterebbe dare loro fiducia e farli giocare con insistenza, senza preferire atleti stranieri che spesso non hanno un quid tecnico così marcatamente migliore rispetto ai nostri portacolori.
Foto: CEV