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Ciclismo
Vuelta a España 2021, le pagelle della ventesima tappa: Champoussin colpo di classe, Gibbons eroe drammatico, Maeder regista impeccabile
La ventesima tappa della Vuelta a España 2021, la Sanxenxo-Mos. Castro de Herville, è stata una delle più epiche della storia recente del ciclismo. Durante la frazione odierna, che è esplosa quando ancora mancavano sessanta chilometri al traguardo, infatti, si è consumato il dramma di Miguel Angel Lopez, il quale si è fatto mettere nel sacco dalla Bahrain Victorious, che gli ha teso un’imboscata, ed è andato in crisi di nervi al punto da decidere di ritirarsi. Di seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti di oggi con le nostre pagelle.
LE PAGELLE DELLA VENTESIMA TAPPA DELLA VUELTA 2021
CLEMENT CHAMPOUSSIN (AG2R-CITROEN) VOTO 10: Beffa gli uomini di classifica, per il successo di tappa, rinvenendo su di loro in un tratto in cui avevano rallentato e scattando senza che questi nemmeno se ne rendano conto. Un colpo d’alta classe che gli regala il primo successo di pregio della carriera. Champoussin è un corridore molto giovane, che già da U23 aveva mostrato grandi mezzi. Non è un fenomeno, ma si leverà tante altre soddisfazioni nel corso della carriera.
PRIMOZ ROGLIC (JUMBO-VISMA) VOTO 9: Non si fa sorprendere dagli attacchi da lontano e sulla salita finale guadagna ancora qualche altro secondo su Mas. Semplicemente inscalfibile.
ENRIC MAS (MOVISTAR) VOTO 7: E’ lesto a seguire l’attacco dei Bahrain e di Yates, al contrario del compagno Lopez. Nel finale si limita al compitino, senza realmente provare a vincere la tappa o a staccare Roglic.
ADAM YATES (INEOS) VOTO 7,5: Ha il merito di essere il primo ad accendere la miccia, ma torna a casa senza successo parziale e senza riuscire a guadagnare troppo su Haig. Domani dovrà dare più di un minuto all’australiano, nella cronometro, per prendersi la terza piazza.
JACK HAIG (BAHRAIN VICTORIOUS) VOTO 7,5: La sua squadra confeziona un vero e proprio capolavoro e, ora, Haig si trova al terzo posto della classifica generale. Domani è chiamato all’ultimo sforzo per riuscire a conquistare un podio decisamente inaspettato.
RYAN GIBBONS (UAE TEAM EMIRATES) VOTO 10: Va in fuga, attacca da lontano, resta da solo per decine e decine di chilometri e viene ripreso solo a pochissime migliaia di metri dal traguardo. Impossibile non dargli un dieci, anche se non è arrivato quel successo che avrebbe meritato.
GINO MAEDER (BAHRAIN VICTORIOUS) VOTO 9: Lo svizzero sforna una terza settimana semplicemente stupenda. A Covadonga e sul Gamoniteiru è stato fondamentale per permettere al compagno Haig di difendersi dagli attacchi degli avversari. Oggi, invece, gli ha regalato il podio. E nonostante il lavoro di gregariato, ora è quinto e veste la maglia bianca.
EGAN BERNAL (INEOS) VOTO 5,5: Al netto del fatto che non poteva inseguire il compagno Adam Yates, sull’Alto de Mougas sembrava non avere buone gambe. Oggi dice addio al podio e anche alla maglia bianca.
SEPP KUSS (JUMBO-VISMA) VOTO 5: Si scioglie come neve al sole appena inizia la bagarre. Per sua fortuna, Roglic ha trovato al suo fianco uno Steven Kruijswijk (7,5) in grande spolvero. Alla fine Kuss concluderà comunque la Vuelta in top-10, ma dopo il secondo posto sui Lagos de Covadonga, ci si aspettava di più, da lui, in questi ultimi giorni di gara.
MIGUEL ANGEL LOPEZ (MOVISTAR) VOTO 4: Si fa sorprendere dall’attacco dei Bahrain e non riesce a chiudere subito il buco. In poco tempo, il vantaggio dei suoi rivali si dilata e lui va in crisi di nervi. Quando ormai la situazione è impossibile da recuperare, decide di ritirarsi rinunciando, così, a un comunque buon piazzamento nella graduatoria generale.
Foto: Lapresse