Ciclismo
Vuelta a España 2021: Miguel Angel Lopez trionfatore della tappa regina, Primoz Roglic in gestione ipoteca il titolo
Era la frazione regina, la diciottesima della Vuelta a España 2021, con partenza da Salas ed arrivo in cima al tremendo Altu d’El Gamoniteiru, e non ha tradito le aspettative. Gran battaglia tra i big della classifica generale: ad aggiudicarsela, così come accaduto sulla salita più dura del Tour de France 2020, è nuovamente un eccezionale Miguel Angel Lopez. Attacco solitario per il colombiano, che si è preso una bellissima vittoria. Dietro di lui però la Maglia Rossa non fa sconti: Primoz Roglic gestisce la situazione e praticamente si prende il terzo titolo consecutivo.
Lo scenario è il solito, come accaduto nei giorni scorsi, andatura folle sin dal chilometro zero, media altissima nella prima ora per cercare la fuga giusta. Alla fine è andato via un drappello folto, di circa trenta uomini, senza però uomini di classifica. Presenti davanti Bouwman (Jumbo-Visma), Cherel e Dewulf (AG2R-Citroën), De Tier e Planckaert (Alpecin Fenix), Izagirre (Astana-Premier Tech), Canal, Okamika e Sanchez (Burgos-BH), Bagües (Caja Rural-Seguros RGA), Herrada (Cofidis), Keukeleire (EF Nippo), Martin e Mate (Euskaltel-Euskadi), Le Gac (Groupama-FDJ), Taaramäe (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Puccio (Ineos Grenadiers), Piccoli (Israel Start-Up Nation), Cras e Vanhoucke (Lotto Soudal), Erviti (Movistar Team), Howson e Schultz (Team BikeExchange), Arensman e Storer (Team DSM), Aru (Team Qhubeka NextHash), Brambilla e Nibali (Trek-Segafredo) e Majka (UAE Team Emirates).
A gestire la situazione in gruppo soprattutto una super Bahrain-Victorious supportata dalla Movistar: il plotone principale dunque non ha perso troppo dai fuggitivi, rimanendo in corsa per la vittoria di tappa. Davanti l’unico che è riuscito a far la differenza è un volto ormai molto noto in questa Vuelta: Michael Storer. L’australiano della DSM ha approcciato l’ascesa finale con 2′ di margine sul gruppo che ha raggiunto tutti gli altri attaccanti, compreso un Fabio Aru molto attivo.
Sulla durissima ascesa conclusiva tra i big il primo a muoversi è stato David de la Cruz (UAE Emirates), che ha guadagnato un minuto di vantaggio sui rivali. A 7 chilometri dall’arrivo l’iberico ha raggiunto Storer, ma nel gruppo nel frattempo è arrivata l’accelerazione della Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux. Come accaduto ieri Egan Bernal (Ineos Grenadiers) ha tentato l’attacco a 5 chilometri dall’arrivo, seguito da Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e dalla coppia Movistar formata da Miguel Angel Lopez ed Enric Mas.
Successivamente è stata la volta di un super Lopez: il colombiano ha staccato tutti, andando a riprendere in un battibaleno De la Cruz, saltato senza problemi. Cavalcata solitaria per il corridore della Movistar che si è andato a prendere il trionfo. Spettacolari i botta e risposta alle sue spalle: Bernal e Roglic ci hanno provato più volte, seguiti da Mas. La Maglia Rossa si è presa la seconda piazza, terzo Mas, poi Bernal.
Foto: Lapresse