Artistica
Angelina Melnikova, Miss Ginnastica fa pace con l’oro mondiale: veni, vidi, vici da Condottiera regale
Angelina Melnikova si è sempre distinta per le sue doti da condottiera nata: lo era fin da giovanissima quando spalleggiava Aliya Mustafina, lo è diventata ancora di più quando con grande caparbietà ha preso in mano le redini della Nazionale Russa. La bionda di Voronez ha sempre sfoggiato uno status di leader naturale e la capacità di trasmettere grinta e caparbietà, merito di un carisma degno dei migliori sportivi in circolazione. Oggi ha vinto da condottiera, appunto. Alla Giulio Cesare: veni, vidi, vici.
Un po’ troppo spesso si è trovata invischiata nella caricatura di Miss Ginnastica, della ragazza tanto bella e tanto forte: un ruolo di complessa gestione e che comporta tantissime pressioni. Le ha regolate per merito di un talento cristallino, pur non riuscendo a vincere tanto come avrebbe voluto (bronzo sul giro completo e al corpo libero ai Mondiali 2019, tanti podi agli Europei). Fino a quest’anno, quando la maledizione è stata abbondantemente sfatata, dopo aver perso la finale all-around continentale contro la connazionale Viktoria Listunova. I due titoli portati a casa in questo 2021 hanno un peso specifico enorme e consacrano la 21enne nell’empireo delle più grandi della Polvere di Magnesio nell’ultimo decennio.
Poco più di due mesi fa ha trascinato la Russia, da autentica capitana, verso la conquista della medaglia d’oro nella gara a squadre alle Olimpiadi di Tokyo 2020: battendo gli USA nella gara che dominavano da tre cicli, in una gara che la Russia non aveva mai vinto da quando si sciolse l’Unione Sovietica. Oggi si è laureata Campionessa del Mondo all-around, battendo le statunitensi Leanne Wong e Kayla DiCello, riportando il titolo in Patria a undici anni di distanza dall’ultima volta (Aliya Mustafina nel 2010). Sono numeri da vera Reginetta, in campo e fuori, che meritava ampiamente questa consacrazione per quanto regalato a questo sport nel corso della sua carriera.
Il futuro? Intanto quattro Finali di Specialità nel weekend, poi è tutto da vedere. Vorrebbe prendere la ginnastica un po’ più alla leggera, almeno per un periodo, ma un’atleta di questo calibro non può non pensare alle Olimpiadi di Parigi 2024, che ormai sono quasi dietro l’angolo…
Photo LiveMedia/Filippo Tomasi