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Asia D’Amato esplode i salti della vita: argento ai Mondiali! Exploit memorabile, tra le grandi dell’artistica italiana

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L’Italia sta sognando a occhi aperti ai Mondiali 2021 di ginnastica artistica in corso di svolgimento a Kitakyushu (Giappone). Dopo il magistrale trionfo di Nicola Bartolini al corpo libero, Asia D’Amato ci regala una strepitosa medaglia d’argento al volteggio. La genovese si era presentata alla Finale di Specialità col terzo punteggio di qualifica (13.866) e sapeva di avere tutte le carte in regola per fare saltare il banco. La 18enne, tornata a esibire i due salti alla tavola dopo due anni di assenza a livello internazionale (fu quarta agli Europei 2019, a una manciata di centesimi dal bronzo), ha sfoderato una prestazione davvero tonica e incisiva, riuscendo a mettere le mani su un alloro che impreziosisce ulteriormente una carriera già da sogno.

La Fata era stata grande protagonista ai Mondiali di due anni fa, quando insieme alle compagne di squadra conquistò uno storico bronzo nella gara a squadre. Oggi è arrivato il primo sigillo a livello individuale, che per l’Italia mancava da Anversa 2013 (argento di Vanessa Ferrari al corpo libero). Escludendo le gioie del 1950, davvero un’altra epoca per la Polvere di Magnesio, Asia D’Amato diventa la seconda ginnasta italiana a conquistare un alloro iridato a livello individuale (va da sé chi sia l’altra). Oggi tutto il talento di questa ragazza, tesserata per la Brixia Brescia e arruolata per le Fiamme Oro, è esploso in un atto conclusivo tiratissimo.

Asia D’Amato è incappata in qualche saltello indietro in atterraggio dal doppio avvitamento (14.133), poi ha eseguito una buona rondata mezzo giro-salto avanti mezzo giro (14.033) e ha così chiuso con la media di 14.083. In quel momento l’azzurra si accomodava alle spalle della brasiliana Rebeca Andrade (14.966 per la Campionessa Olimpica di specialità, oggi autrice di una bella doppietta) e attendeva le ultime due avversarie: la russa Angelina Melnikova incanta col dty (14.433) ma è imprecisa sul secondo salto (13.500) e con la media di 13.966 fa peggio della nostra portacolori (la fresca Campionessa del Mondo all-around era temutissima, bronzo agli ultimi Europei e quinta ai Giochi), poi la sorprendente olandese Elisabeth Geurts (seconda in qualifica) cade sul secondo salto e allora può partire la festa tricolore. Mai un’italiana aveva disputato la finale iridata al volteggio prima di oggi, ovviamente è la prima medaglia in questa specialità.

© foto di Simone Ferraro / FGI

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