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Atletica, Marcell Jacobs: “Salto in lungo? Per me era troppo rischioso”

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Le celebrazioni per Marcell Jacobs e per tutto il team italiano che alle Olimpiadi di Tokyo ha fatto incetta di medaglie non sembrano finire mai, anche se fra gli atleti c’è già grande voglia di pensare a un 2022 che sarà altrettanto denso di impegni.

Il re della velocità, intervistato dalla stampa presente durante una cerimonia in Senato, è voluto tornare su un tema che gli sta a cuore, come quello della rinuncia al salto in lungo: “Carl Lewis è stato il mio mito – ha detto all’inizio, come riporta l’ANSA –  saltavo in lungo e poi ho sono stato costretto a smettere per problemi fisici, per me era troppo rischioso. I 100 metri, però, non sono andati male, penso che continuerò (ironizza, ndr)”.

Poi aggiunge, a proposito della sua assenza dai meeting internazionali post olimpici: “Avrei voluto gareggiare dopo i Giochi, ma avevo bisogno di staccare la spina, ci sarò nelle prime gare dell’anno prossimo, a febbraio. I Giochi? Dopo la semifinale ero scarico, la mia ‘mental coach’ mi ha detto quattro parole magiche che mi hanno automaticamente ricaricato”.

Ora però, dopo gli ultimi mesi un 2021 a dir poco magico, lo sguardo e gli obiettivi di Marcell Jacobs saranno puntati verso un 2022 dove vi saranno in calendario sia i Mondiali (dal 15 al 24 luglio, nel “tempio” di Eugene, negli Stati Uniti), sia gli Europei (dal 15 al 21 agosto, a Monaco di Baviera).

Foto: LaPresse

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