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ATP Anversa 2021, Jannik Sinner a caccia della quinta finale dell’anno. Ma prima c’è da superare Lloyd Harris
Il torneo di Anversa sta diventando a pieno merito uno dei preferiti di Jannik Sinner. Il ragazzo di Sesto Pusteria, testa di serie numero 1 del tabellone, ha raggiunto le semifinali senza particolari patemi sul cemento indoor della Lotto Arena e va a caccia della quinta finale del suo già ottimo 2021: a provare a rompergli le uova nel paniere sarà il sudafricano Lloyd Harris.
Un giocatore alquanto scomodo, capace di irretire l’avversario con le sue traiettorie e che in Belgio sta vivendo una grande settimana, ritrovandosi in semifinale assieme al suo coach, quel Xavier Malisse che nel 2002 riuscì a toccare anche la diciannovesima posizione del ranking mondiale. Il sudafricano è un giocatore in ascesa: partito dalla posizione numero 91 delle classifiche, ha spiccato il volo con la finale a Dubai (persa con Aslan Karatsev), prendendo coscienza dei propri mezzi e diventando un giocatore fastidioso su ogni superficie. Nemmeno due mesi fa si imponeva come un giocatore da seguire attentamente, grazie ai quarti di finale degli US Open dove c’è voluto Alexander Zverev per fermarlo; grazie a questo risultato il sudafricano è ora numero 32 delle classifiche.
Sinner sta però continuando con il suo percorso di crescita e nelle due partite sul cemento belga pare aver toccato nuove vette di consapevolezza. Ci ha messo un set per capire in che modo aver ragione di Lorenzo Musetti, insistendo a tirare fortissimo sul rovescio avversario tanto da mandarlo fuori giri, mentre ha gestito benissimo il match con Arthur Rinderknech, colui che lo aveva battuto qualche mese fa a Lione dimostrando che quella sconfitta in tre set fu soltanto un incidente di percorso.
Ora un nuovo avversario tra lui e la quinta finale dell’anno, e ancora una volta veste i panni del favorito. Sta a Jannik gestire al meglio la pressione, poiché il match odierno vale ancor di più del torneo stesso. Una eventuale vittoria ad Anversa significherebbe un ulteriore passo avanti in classifica: facendo bottino pieno salirebbe a 3260 punti nel ranking, all’undicesimo posto e con la top 10 che disterebbe solo 55 punti, margine che lo separerebbe da Dominic Thiem. Anche nella Race verso Torino le cose si metterebbero per il verso giusto, salendo a 2845 punti, a solo 110 punti da Hubert Hurkacz, ultimo qualificato virtuale per le Finals al momento.
Foto: BELGA PHOTO DAVID PINTENS