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ATP Sofia 2021: Monfils vola in finale, sfiderà il vincente del match tra Sinner e Krajinovic

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È Gaël Monfils il primo finalista dell’ATP 250 di Sofia. Sul cemento bulgaro il francese (numero 20 del ranking) ha superato lo statunitense Marcos Giron (n.67 del ranking) con il punteggio di 7-5 6-0 in un’ora e cinque minuti di gioco. Dopo un primo set equilibrato, Giron ha perso fiducia nei propri mezzi e Monfils ha chiuso velocemente la partita. Il francese ora affronterà in finale il vincente dell’incontro tra il nostro Jannik Sinner (n.14 del ranking) e il serbo Filip Krajinovic (n.37 del ranking).

I primi quattro game del match scorrono veloci sui turni di battuta dei due tennisti. Sul 2-2 arriva il primo break: Monfils si porta sul 30-0, ma poi si spegne e Giron ne approfitta rubando il servizio all’avversario. Nel game successivo il numero 20 al mondo prova subito a reagire, ma lo statunitense è bravo ad annullare due palle break. La svolta del set arriva nell’ottavo gioco quando Giron sbaglia tutto sul suo turno di battuta e il francese riesce a ritrovare la parità sul 4-4. Gli scambi si allungano e Monfils si porta sul 6-5. Qui il numero 20 al mondo si conquista tre palle break nell’arco del game e sull’ultima riesce ad aggiudicarsi il primo set con uno splendido rovescio lungolinea in contropiede.

Il secondo parziale è completamente a senso unico. Giron perde subito la testa e sparisce clamorosamente dal campo. A Monfils bastano soltanto diciannove minuti per portarsi a casa il set per 6-0 e conquistare così la finale dell’ATP 250 di Sofia.

Per il francese oggi sono stati addirittura 27/33 (con sei ace) i punti vinti con la prima di servizio in campo e questo lo ha aiutato a concedere solo una palla break (sfruttata dallo statunitense, ma poi ininfluente ai fini del risultato). Per il numero 67 al mondo sono arrivati invece troppi errori nei suoi turni di battuta (solo 21/37 i punti vinti con la prima di servizio in campo, 6/18 quelli con la seconda) che hanno permesso a Monfils di guadagnarsi addirittura dieci palle break (di cui cinque finalizzate).

Curioso il fatto che, dopo i soli cinquanta minuti di ieri contro il nostro Gianluca Mager, il numero 20 al mondo sia riuscito ad aggiudicarsi un altro match in pochissimo tempo e arriverà dunque alla finale di domani con soltanto un’ora e 55 minuti di gioco sui campi di Sofia (considerando anche il ritiro del bielorusso Ilya Ivashka al primo turno).

Foto: LaPresse

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