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ATP Vienna 2021, Gianluca Mager si arrende a Dennis Novak in due set: l’austriaco agli ottavi di finale

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Un vero peccato per Gianluca Mager. L’azzurro (n.68 del mondo) si arrende alla wild card Dennis Novak (n.116 del ranking) nel primo turno dell’ATP500 di Vienna. Sul veloce indoor austriaco il ligure si è dovuto arrendere al padrone di casa sullo score di 7-6 (4) 7-6 (4). Due tie-break sono stati letali al tennista del Bel Paese e ha di che rammaricarsi per non aver sfruttato alcune occasioni nel confronto, peccando di lucidità nei momenti più importanti. Avanza dunque Novak che negli ottavi di finale affronterà il vincente della sfida tra Jannik Sinner e l’americano Reilly Opelka.

Nel primo set l’azzurro, dopo aver tenuto brillantemente il primo turno al servizio a zero, ha la prima chance ‘break’ nel gioco successivo. E’ bravo però Novak a tirarsi fuori dai pasticci con l’aiuto della battuta. Si procede on serve per tutta la frazione: grande sicurezza da parte di entrambi nell’esecuzione del fondamentale e nei colpi di inizio gioco. Si va al tie-break e mentalmente Novak si dimostra superiore. Mager, infatti, regala subito un mini-break di vantaggio e si mette nella scomoda posizione dell’inseguitore. Non ce la fa a rimontare l’italiano, costretto a capitolare sul 7-4.

Nel secondo set il canovaccio si ripete, anche se l’italiano fa vedere qualcosa di meglio in risposta, come nel quinto gioco deciso ai vantaggi in favore dell’austriaco. Nell’undicesimo game l’azzurro pecca di concretezza quando, costruitosi due palle break, commette due errori evitabili in risposta alla seconda di servizio dell’avversario. Nuovo epilogo al tie-break e Mager cala nel rendimento alla battuta. Per Novak arriva la vittoria sullo score di 7-4.

Mager chiude con 7 ace, l’83% di punti vinti con la prima di servizio e il 68% con la seconda. Percentuali di un certo rilievo che alimentano l’amarezza del nostro portacolori, punito in maniera chiara dallo scarso pragmatismo nei punti decisivi della partita, considerando i 24 vincenti e gli 8 ace dell’avversario.

Foto: e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer

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