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ATP Vienna, ciclone Jannik Sinner! Abbatte il muro Ruud e si issa al n.9 del ranking mondiale!

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Jannik Sinner raggiunge tre obiettivi in un colpo solo in questa notte di Vienna. Per prima cosa, entra in semifinale nel torneo ATP 500 in scena alla Wiener Stadthalle, battendo il norvegese Casper Ruud con il punteggio di 7-5 6-1. Inoltre, questa vittoria lo proietta nei primi 8 della Race in via virtuale, sorpassando il polacco Hubert Hurkacz, e soprattutto, superando sia quest’ultimo che l’austriaco Dominic Thiem, fermo ormai da giugno, entra nei migliori dieci della classifica mondiale.

In tal modo, da lunedì saranno due gli italiani in top ten (con Matteo Berrettini al numero 7), fatto mai avvenuto nella storia in termini maschili. Tra le donne si ebbe la combinazione Flavia Pennetta-Francesca Schiavone nel 2010, mentre nel 2016 si ebbe il paradosso per cui la stessa brindisina, che si era già ritirata, lo fu insieme a Roberta Vinci, ma la WTA non rimosse il suo ranking fino a giugno inoltrato, fatto che la portò a uscire, entrare e poi uscire di nuovo dalla graduatoria fino all’eliminazione del suo nome.

Fin dalle prime fasi i due fanno capire una cosa: quella odierna, più che una partita di tennis, va intesa come una sfida a tennistavolo accelerato, vista la potenza dei colpi e la velocità che Sinner e Ruud riescono a imprimere loro. Il norvegese perde subito la battuta a 30 con un dritto largo e rischia tanto anche nel quinto gioco, dove si salva con una bella seconda di servizio. Da quell’occasione del 4-1 Sinner ha un breve passaggio a vuoto, sebbene debba essere dato molto credito alla risposta di Ruud. La sua versione muro mette in difficoltà l’altoatesino, sotto 15-30 sul 3-4, ma il break non arriva. Giunge, invece, sul 5-5: doppio fallo dello scandinavo per il 15-40, nel punto successivo Sinner comanda letteralmente a bacchetta l’avversario. C’è ancora un po’ da soffrire nel 12° game, ma l’altoatesino con un gran dritto in avanzamento si prende il 7-5.

Il secondo set, con queste premesse, può diventare una lotta, e invece a un leggero calo di Ruud corrisponde semplicemente qualcosa che sta a metà tra il mantenimento e, se possibile, anche l’innalzamento del livello di Sinner. Il norvegese ha sempre meno posti nei quali rifugiarsi, l’italiano prende uno, poi due break di vantaggio e va anche molto vicino a procurarsene un terzo. Sul 4-1 il figlio di Christian Ruud, anch’egli più che valido giocatore in passato, ha le ultime due chance di rientrare, ma non riesce a vincere questo game lottato e si ritrova a sua volta recuperato da un vantaggio di 40-15 in quello che si rivela essere il suo ultimo turno di servizio. Sinner, con una risposta in allungo e un altro scambio ben giocato, diventa così il quinto italiano in top ten nel ranking ATP in era Open.

Pochi numeri per una storia: 10 ace, 68%-44% di prime in campo, 77% di punti vinti con la prima, 23-19 nel conto vincenti-errori gratuiti (10-17 quello di Ruud). E poi quello più importante: 9, quello che, stando così le cose, gli sarà appiccicato a sinistra da lunedì.

Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer

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