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ATP Vienna, Jannik Sinner impressionante con la risposta! Che lezione ad Opelka: in questo fondamentale è già fra i primissimi al mondo

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Altra partita sfolgorante di Jannik Sinner. Il suo debutto nel torneo ATP 500 di Vienna non poteva essere più positivo di così: il tabellone non era stato così favorevole, accoppiandolo al numero 27 al mondo Reilly Opelka, ma l’altoatesino lo ha battuto con una facilità quasi irrisoria, con un 6-4 6-2 che non lascia alcun dubbio sull’andamento del match. In cui i miglioramenti al servizio visti ad Anversa sono stati confermati, ma è soprattutto la sua risposta ad aver impressionato.

Giocare contro un big server come il gigantesco statunitense metteva Jannik in una posizione di leggera inferiorità, ma il ragazzo di Sesto Pusteria ha fatto davvero onde nel far tornare indietro la battuta del suo avversario. 20 punti sui 56 totali conquistati con questo fondamentale, facendo rimanere Opelka al 60% (30/50): numero sufficiente per molti tennisti, ma non per chi fa dei servizi laser la sua arma principale.

Un’attitudine che non nasce però da un giorno all’altro. Anche la scorsa settimana in Belgio è stata caratterizzata da uno Jannik capace di fare praticamente tutto ciò che voleva in risposta. Il numero 11 al mondo è parso in grado di leggere qualsiasi traiettoria del servizio avversario, con Lloyd Harris e Diego Schwartzman come coloro che ne hanno fatto maggiormente le spese: quest’oggi è riuscito a confermare l’attitudine di questi ultimi giorni, togliendo ad Opelka l’arma principale su cui costituisce il proprio tennis e facendo apparire questa vittoria un vero e proprio gioco da ragazzi.

Se tre indizi fanno una prova, figuriamoci se sono cinque, come le partite dal secondo turno di Anversa. La risposta di Jannik sta diventando una vera e propria arma di distruzione di massa, con cui riesce subito a volgere lo scambio a proprio favore. Ad accomunare questi match è la superficie: sul cemento indoor Sinner si sta già imponendo come uno dei migliori tennisti al mondo. E le bordate in risposta possono essere equiparate come tali: se la capacità di saper leggere il servizio di chiunque palesate in questi giorni sono davvero traslabili su ogni tipologia di campo, l’altoatesino diventa per i propri avversari una minaccia ancor più grande di quanto non sia già.

Foto: e-motion/Bildagentur Zolles KG/Martin Steiger

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