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Atp Vienna, Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz: l’alba di una rivalità sempre più probabile
Il futuro è già oggi? Vedremo. Di sicuro c’è che Jannik Sinner e Carlos Alcaraz siano i giocatori più giovani presenti nei quarti di finale dell’ATP di Vienna, rispettivamente classe 2001 e classe 2003.
Senza sottovalutare ovviamente il canadese Felix Auger-Aliassime (classe 2000), l’altoatesino e lo spagnolo sono quelli che in questi giorni hanno più impressionato per il tennis proposto sul veloce indoor austriaco e il modo di approcciare al match. Jannik ha piegato nel suo incedere finora l’insidioso Reilly Opelka nel primo round e oggi si è sbarazzato del padrone di casa Dennis Novak nel 2° turno; Alcaraz ha battuto i due britannici Daniel Evans e il mai domo Andy Murray, prendendosi la rivincita nei confronti di quest’ultimo dopo il ko a Indian Wells.
Stili di gioco diversi tra loro, ma con un tratto in comune: aggredire e creare gioco. Sinner lo fa, colpendo la palla quasi in maniera decontratta e sviluppando una velocità crescente colpo dopo colpo con estrema naturalezza. Discorso diverso per l’iberico che in campo esprime una potenza devastante, sapendo variare bene lo spartito.
Ecco che in vista di quel che sarà la loro sfida a chi è davanti, ovvero Casper Ruud, Matteo Berrettini, Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas è sicuramente ardua, ma non così insormontabile. Il destino ha voluto che Sinner incrociasse il norvegese, mentre lo spagnolo il romano. Ne vedremo delle belle domani e chissà se costoro che sembrano avere le credenziali per fare qualcosa di importante nel prossimo futuro non si incontrino in Finale a Vienna, per dare via a una grande rivalità.
Foto: LaPresse