Seguici su

Basket

Basket, Serie A 2021-2022: Napoli, prima gioia. Milano e Virtus Bologna corsare. Brivido d’overtime per Sassari

Pubblicato

il

Quattro le partite giocate nel pomeriggio della Serie A 2021-2022, e la divisione è equa tra successi in casa e in trasferta. Vincono le due grandi big, con l’Olimpia Milano che deve tremare fino all’ultimo nel derby con Varese e la Virtus Bologna che, invece, demolisce Venezia nel terzo quarto. Prima gioia per Napoli, mentre Sassari se la cava all’overtime contro Reggio Emilia.

OPEBNJOBMETIS VARESE-A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 79-82 (19-21, 40-40, 64-60)
Grande spettacolo a Masnago, con Varese trascinata da Alessandro Gentile e Milano dalla squadra. Tanti applausi per Pozzecco, ancora idolo all’Enerxenia Arena a più di vent’anni dallo scudetto e oggi assistente di Messina all’Olimpia. Proprio l’allenatore milanese prende questa partita come territorio per sperimentare tanti quintetti diversi: Hall ha spesso spazio da play, crea e segna, dall’altra parte Kell fa il suo esordio, ma è Gentile il protagonista. Rodriguez sigla il 19-21 a fine primo quarto, Varese da fuori ha difficoltà, ma la difesa di Milano riesce a far poco quando subisce le transizioni. Sono Beane ed Egbunu a cercare di far andar via l’Openjobmetis, due volte avanti di 4 prima dell’intervallo, solo che Melli e Mitoglou fanno tante cose utili ed è parità dopo 20′. Rodriguez e Hall spingono l’Olimpia al rientro, Kell e Ferrero sfruttano tre minuti di blackout offensivo avversario per ergersi a protagonisti del 64-60 a 10′ dalla fine. Entra in scena allora Shavon Shields, che decide di unirsi a Melli e Ricci nello sforzo di tenere un Gentile incontenibile in solitario e quasi in grado, da solo, di portare Varese all’overtime. L’ultimo suo tiro, però, si spegne sul ferro.
TOP SCORER
VARESE – A. Gentile 25, Egbunu 14, Kell 11
MILANO – Hall 16, Melli 14, Ricci 11

UMANA REYER VENEZIA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 69-84 (28-23, 41-38, 50-67)
Partita a due facce, quella del Taliercio. Nella prima è ottima Reyer, nella seconda è devastante Virtus. Jaiteh e Watt se le danno senza troppi problemi vicino a canestro, con la variabile Teodosic (non esattamente di poco conto) che cerca di spostare qualcosa a favore dei bianconeri. Ci pensa il centro orogranata, però, a creare le condizioni per le due triple di fila di Daye del +7; Sampson riduce le distanze. Il duello tra i pivot continua incessante, sembra più che una partita un two men show nel quale ogni tanto s’unisce qualcun altro. Nel finale di secondo quarto Sampson pareggia a quota 38, Tonut risponde con la tripla del +3 all’intervallo. Dagli spogliatoi, però, esce un’altra Segafredo, o meglio un Hervey inafferrabile. E’ lui il padrone assoluto dei terzi 10 minuti, con l’aiuto di un po’ di magia di Teodosic e di qualche lampo difensivo di Pajola. Il parziale di 9-29 è servito, con Sampson che continua a mettere altri mattoncini. L’ultimo quarto è formalità per le V nere che sfiorano i 30 punti di vantaggio, poi rallentano e chiudono con agio.
TOP SCORER
VENEZIA – Watt 21, Brooks 9, Daye 8
V. BOLOGNA – Sampson 17, Weems 15, Hervey 11

BANCO DI SARDEGNA SASSARI-UNAHOTELS REGGIO EMILIA 96-93 dts (17-26, 35-43, 59-64, 83-83)
Nel remake della finale scudetto 2015 Reggio Emilia spreca una grande occasione nel finale di gara e poi deve cedere nei cinque ulteriori minuti necessari. La squadra ospite vola subito sul 6-14 sfruttando bene zona, americani, Cinciarini e Olisevicius. Sassari pare non avere armi, finisce sotto di 13, risale con Logan e Battle, ma viene respinta da due triple di Strautins. Dal -15 la Dinamo risale con Clemmons e ancora Logan fino al -5, poi Olisevicius ricomincia a martellare. Nonostante uno 0/3 di Thompson, Hopkins porta i suoi sul +8 all’intervallo. Johnson ne mette quattro in fila, poi prende un colpo alla testa ed esce. A metà terzo periodo Burnell fa mettere ai padroni di casa il naso avanti, solo per vedere Thompson reagire prontamente. Reggio Emilia resta avanti di 5 prima dell’ultimo quarto, ma è ormai battaglia aperta. Johnson rientra, Hopkins cade male e deve uscire, sull’80-81 Clemmons s’inventa una follia da otto metri che vale il +2, replica Cinciarini a 18″ dalla fine ed è overtime. Thompson non ne mette (quasi) uno dalla lunetta, Bendzius diventa il protagonista e Stefano Gentile si prende l’urlo del PalaSerradimigni con la stoppata su Crawford.
TOP SCORER
SASSARI – Clemmons 22, Bendzius 17, Battle 14
REGGIO EMILIA – Hopkins 17, Crawford 16, Strautins 14

GEVI NAPOLI-NUTRIBULLET TREVISO 82-70 (15-14, 35-27, 58-45)
Prima gioia per Napoli al PalaBarbuto, che torna a esultare in Serie A a 13 anni abbondanti di distanza dall’ultima volta (era l’epoca di una squadra partita malissimo e che chiuse con un’eccezionale seconda parte di campionato). Grande l’equilibrio nel primo quarto, come grande è la quantità di errori nell’ultima fase dello stesso, poi nel secondo è Zerini a diventare principale protagonista per la GeVi, con l’aiuto di Parks e Lombardi. Akele è il solo a cercare di tenere a galla Treviso, che però deve andare all’intervallo sotto di otto punti. Sims ed Elegar provano a pungersi, Bortolani fa quel che può per tenere su la Nutribullet, ma Napoli è sospinta dal trio McDuffie-Rich-Mayo: 51-37. Ci pensa anche Velicka dall’arco a far esplodere il palasport partenopeo a fine terzo quarto, ma dal +17 (64-47) di Marini gli ospiti cercano una disperata rimonta. Russell decide che non c’è da mollare, arrivano più antisportivi e Treviso torna sotto la doppia cifra di svantaggio, senza però mai realmente impensierire la GeVi. Elegar andando sopra il ferro e McDuffie con un gran numero chiudono i giochi.
TOP SCORER
NAPOLI – Rich 14, Parks 13, Velicka e McDuffie 12
TREVISO – Bortolani 23, Sims 12, Jones 8

Credit: Ciamillo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità