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Basket: si ritira Pau Gasol a 41 anni. Per lui due titoli NBA, un Mondiale, tre Europei e tre medaglie alle Olimpiadi

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Una delle stelle più importanti non solo del basket spagnolo, ma di quello europeo in generale, chiude la propria carriera agonistica. A 41 anni Pau Gasol dice basta, e lo fa dopo aver ottenuto l’ultimo degli obiettivi che cercava: l’approdo alle Olimpiadi di Tokyo, le quinte della sua lunghissima carriera. Si era accordato a febbraio con il Barcellona, il club che per primo credette in lui e lo lanciò a cavallo tra i due millenni (con annessi due campionati e una Copa del Rey), per recuperare la forma, l’aveva aiutato ad arrivare in finale di Eurolega: ora l’addio annunciato in una conferenza stampa.

In NBA dal 2001 al 2019, Gasol ha vinto due titoli con i Los Angeles Lakers, nel 2009 (4-1 sugli Orlando Magic) e nel 2010 (4-3 sui Boston Celtics), sempre recitando un ruolo da grande protagonista. Sei volte All Star, è stato Rookie of the Year nel 2002; l’anno precedente era stato scelto con la terza chiamata assoluta al draft dagli Atlanta Hawks, per i quali non ha però mai giocato, dal momento che è stato girato subito ai Memphis Grizzlies. A febbraio del 2008 è finito ai Lakers in una trade con cui i Grizzlies stessi ricevettero Kwane Brown, Javaris Crittenton, Aaron McKie, i diritti sul fratello Marc e sulle prime scelte 2008 e 2010.

Ai Lakers è rimasto sei stagioni, per poi trasferirsi nel 2014 ai Chicago Bulls. Altre due annate e poi il passaggio ai San Antonio Spurs, dove sono cominciati anche i problemi fisici piuttosto seri che ne hanno limitato sempre più l’utilizzo, da una frattura da stress al piede destro a un guaio alla caviglia sinistra. Brevissimi i suoi giorni ai Milwaukee Bucks, mentre ai Portland Trail Blazers non è mai riuscito a mettere piedi in campo. I numeri: ben oltre 500 partite in doppia doppia, 36° giocatore a realizzare più di 10.000 punti e 10.000 rimbalzi (2 aprile 2016), 43° ad arrivare a quota 20.000 punti e 4° a raggiungerli con all’attivo anche 10.000 rimbalzi, 3.500 assist e 1.500 stoppate.

Giocatore tecnicamente completo, in grado di fare qualunque cosa e di fare l’ala grande come il centro senza alcuna differenza, ha reso utili i suoi 216 centimetri anche alla Nazionale spagnola, che ha guidato alla prima, storica vittoria ai Mondiali del 2006 battendo in finale la Grecia per 70-47 (partita che, peraltro, Gasol non giocò a causa di un infortunio). Vincitore anche di tre Europei (2009, 2011 e 2015), ha conquistato anche tre medaglie alle Olimpiadi: argento a Pechino 2008 e Londra 2012, bronzo a Rio 2016. E nelle due occasioni in cui la sua Spagna non è andata a medaglia, ha semplicemente dovuto fare i conti con Team USA, affrontato in ben cinque edizioni consecutive.

Foto: LaPresse

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