Beach Volley

Beach volley, l’Italia che verrà. Tutte le novità in vista della rivoluzione del 2022

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La rivoluzione arriva nell’anno sbagliato ma c’è tempo (non troppo), da qui alle Olimpiadi di Parigi 2024, per ricostruire un movimento, quello del beach volley italiano, che rischia di uscire ridimensionato da un incrocio di eventi tutti concentrati in questa fase.

Paolo Nicolai e Daniele Lupo non proseguiranno la loro splendida avventura assieme. Dopo dieci anni la coppia che ha cambiato la storia di questo sport alle nostre latitudini ha comunicato ufficialmente che si divide per svariati motivi provocando un effetto domino che riguarda tutto il mondo del beach volley azzurro.

Paolo Nicolai andrà a Pescara, sotto la guida di Simone Di Tommaso, tecnico emergente di grandi qualità, per giocare assieme ad uno dei giocatori più promettenti del panorama azzurro che punta al salto di qualità, Samuele Cottafava. Assieme a loro faranno parte del gruppo “abruzzese” Jakob Windisch, campione d’Italia in carica assieme a Cottafava con cui negli ultimi due anni ha vinto anche tre tornei internazionali, partecipando anche agli Europei di Vienna (in realtà lui aveva partecipato anche a quelli di Jurmala in coppia con Carambula), e Gianluca Dal Corso, prodotto del vivaio azzurro.

Il gruppo della Nazionale azzurra sembra destinato a chiudersi qui. Daniele Lupo, infatti, assieme a Matteo Varnier, sembra intenzionato ad intraprendere un’avventura fuori dall’ambito della Federazione rivolta al momento esclusivamente a Parigi 2024 in coppia con Alex Ranghieri, un grande talento del beach volley italiano che si è un po’ smarrito nelle ultime stagioni, anche a causa di un grave infortunio, e che potrebbe affrontare assieme al vice-campione olimpico di Rio la sua rincorsa alla seconda qualificazione ad un torneo a Cinque Cerchi proprio dopo quella brasiliana, chiusa al nono posto.

L’unica coppia che rimarrà sicuramente invariata è quella composta da Adrian Carambula ed Enrico Rossi che, dovesse completarsi la rivoluzione in atto, diventerebbe la numero uno italiana a livello internazionale, unica fra le prime 16 al mondo. Un numero non messo lì a caso perché, con i nuovi regolamenti, saranno esattamente le migliori sedici coppie del ranking mondiale a disputare i tornei più importanti (al momento otto) del nuovo World Tour.

Ancora più complicate sono le cose a livello femminile, dove la prospettiva è di avere una sola coppia di livello, composta da Marta Menegatti e Valentina Gottardi e allenata da Caterina De Marinis: si ripartirà da una posizione che probabilmente permetterà l’ingresso senza passare dalle qualificazioni nei tornei Challenge (di seconda fascia) ma serviranno risultati importanti per tornare in gioco per la qualificazione olimpica in vista di Parigi. Al momento non si intravedono altre giocatrici in grado di impensierire la leadership (ancora tutta da conquistare sul campo) di questa coppia e bisognerà capire quale potrà essere il futuro di Viktoria Orsi Toth e delle giocatrici che hanno composto il gruppo della Nazionale nelle ultime due stagioni.

Foto Fivb

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