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Billie Jean King 2021, le favorite. Tante assenti, Repubblica Ceca e Russia le più complete

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Torna, a distanza di due anni, la Billie Jean King Cup. La cinquantottesima edizione ha avuto una genesi piuttosto complicata a causa della pandemia di Covid-19; rispetto a quanto programmato all’inizio, sarà la O2 Arena di Praga, in Repubblica Ceca, ad ospitare le dodici nazioni che si giocheranno quella che una volta era conosciuta come Fed Cup.

La competizione appare però un po’ monca rispetto a quanto ci si poteva aspettare. Lo si deve alla troppa vicinanza alle WTA Finals di Guadalajara, in programma il prossimo 10 novembre, mentre la Billie Jean King Cup si concluderà quattro giorni prima: ecco arrivare alcune defezioni importanti, ultime quelle delle spagnole Garbine Muguruza e Paula Badosa Gibert, che si aggiungono a quelle già annunciate di Ashleigh Barty, Aryna Sabalenka e Karolina Pliskova.

Così, l’unica top 10 della Race che sarà presente a Praga sarà la padrona di casa Barbora Krejcikova, vincitrice dell’ultimo Roland Garros; la numero 3 del mondo sarà accompagnata, oltre che dal pubblico, da una selezione abbastanza competitiva con Marketa Vondrousova, Tereza Martincova e Katerina Siniakova, tutte top 50 mondiali. Le avversarie nel girone D non mancano: Angelique Kerber e la sua Germania venderanno cara la pelle, così come la Svizzera di Jil Teichmann e della campionessa olimpica Belinda Bencic.

La squadra sulla carta più solida è quella della Russia: con Anastasia Pavlyuchenkova come leader e delle scudiere come Daria Kasatkina, Veronika Kudermetova, Ekaterina Alexandrova e Liudmila Samsonova è il roster che può mostrare più muscoli rispetto agli altri, ma nel girone A dovranno affrontare la Francia campionessa uscente, con Caroline Garcia e compagne che non vorranno fare da spettatrici non paganti, ed il Canada di Leylah Annie Fernandez.

Nel girone C c’è un’altra squadra da tenere d’occhio come gli Stati Uniti. Certo, manca la giocatrice che ruba l’occhio alla Naomi Osaka, ma Kathy Rinaldi ha messo su un team equilibrato con Jessica Pegula e Danielle Collins a fare da portabandiera e Sloane Stephens che, se trovasse una settimana al suo livello, rappresenterebbe un jolly. Perdipiù, il compito a stelle e strisce sembra alla portata con una Spagna menomata e la Slovacchia che non fa così paura.

Il girone B è invece quello che offre più incognite al momento. Non sembra esserci una favorita d’obbligo: forse a partire leggermente più avanti è il Belgio, che può vantare Elise Mertens ed un’Alison Van Uytvanck che non sta demeritando nell’ultimo periodo, con la Bielorussia di Viktorya Azarenka e l’Australia di Alja Tomljanovic, finalista lo scorso anno, leggermente dietro.

Foto: LaPresse

 

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