Boxe
Boxe, i piazzamenti degli italiani nei ranking WBC, WBA, WBO, IBF. Chi è più “vicino” a giocarsi un Mondiale
All’interno dei vari ranking stilati dalle quattro grandi sigle del mondo del pugilato c’è anche un po’ d’Italia. Non è una presenza al momento abbondante, ma ci sono alcuni nomi che stanno facendo delle ben più che valide scalate verso l’alto nelle loro categorie di peso. Andiamo a vederli.
In tre dei quattro ranking è nei primi 15 Daniele Scardina. “King Toretto” ha di recente conquistato con autorità la cintura Intercontinentale della WBO nei pesi supermedi, ed è al momento 12° proprio per la WBO, 13° per l’IBF e 15° per la WBA, mentre la WBC ancora lo tiene fuori da questo club. Il leader è sempre Canelo Alvarez, tranne che per l’IBF, il cui capoclassifica è Caleb Plant (e arriverà il 6 novembre il match di riunificazione tra il messicano e l’americano).
Per quel che riguarda invece i pesi superpiuma, fa capolino nella lista IBF il leader di quella IBO (di cui è detentore del titolo iridato), e cioè Michael Magnesi: “Lone Wolf” si trova 15° in una sigla della quale la leadership è vacante. Ed è anche tutto molto frammentato: il messicano Oscar Valdez è campione WBC, il venezuelano Roger Gutierrez lo è per la WBA, mentre la WBO include sia Jamel Herring che, ad interim, Shakur Stevenson, entrambi americani. E proprio l’America è nel prossimo destino di Magnesi, a novembre.
Non va però dimenticato Matteo Signani: il Campione d’Europa dei pesi medi si sta ben disimpegnando nella categoria di Gennady Golovkin e non solo. Ottavo per l’IBF e nono per la WBC, “Il Giaguaro”, oltre che nella sigla di GGG, si trova anche in quella dell’americano Jermall Charlo e dell’ucraino Sergiy Derevyanchenko. In un caso è il terzo europeo e nell’altro il quinto.
Nei cruiser, alias massimi leggeri, compare all’11° posto per l’IBF anche Fabio Turchi, là dove comanda Mairis Briedis (uno degli uomini sconfitti da Oleksandr Usyk finché ha combattuto in tale categoria, unificandone i titoli). “Stone Crusher” è attualmente campione EBU, ma sa di poter salire ancora.
C’è poi Mohammed Obbadi: toscano d’adozione, è terzo nell’IBF tra i supermosca e nono nella WBA tra i mosca. L’inizio dell’anno, però, lo ha visto protagonista di una vicenda quantomeno particolare. L’EBU, infatti, si è accorta prima del combattimento per il titolo d’Europa dei mosca (con lo spagnolo Angel Moreno) che, pur risiedendo Obbadi da anni in Italia, non è ancora formalmente italiano per la legge. Per questo tale incontro non si è svolto; i contorni della questione restano sfumati.
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