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Boxe, Mondiali 2021: Aziz Abbes Mouhiidine parte con una vittoria, battuto Manasyan. Ora l’ostico Filipi ai sedicesimi
Aziz Abbes Mouhiidine ha esordito con una vittoria ai Mondiali 2021 di boxe maschile. Il pugile italiano ha sconfitto l’armeno Narek Manasyan ai trentaduesimi di finale del tabellone dei 92 kg: il peso massimo si è imposto ai punti con verdetto unanime (due 30-27, tre 29-28), meritandosi il passaggio del turno come da pronostico della vigilia. Il 21enne è ora atteso da un incontro decisamente ostico contro il croato Toni Filipi: il 25enne, che ha usufruito di un bye, ha già sconfitto in passato Clemente Russo e ha vinto il bronzo agli Europei 2019, dunque andrà assolutamente preso con le pinze e non andrà sottovalutato.
Il campano ha un po’ sofferto nella prima ripresa contro Mansyan, poi è progressivamente salito in cattedra grazie a una maggiore caratura tecnica e a una serie di colpi decisamente più convincente. Contro Filipi sarà però importante fare vedere qualcosa in più se si vorrà davvero fare strada in questa rassegna iridata. L’ostacolo balcanico è impegnativo, ma l’eventuale ottavo di finale contro l’ecuadoriano Castillo o il kirghiso Yrysbek sembrerebbe decisamente alla portata. A seguire un potenziale quarto verosimilmente contro il russo Andrei Stotskii.
LA CRONACA DEL MATCH
Il primo round è particolarmente equilibrato, i due pugili si scambiano costantemente i colpi e l’incertezza regna sovrana. L’azzurro si fa apprezzare con uno spettacolare gancio sinistro al volto dell’avversario, il quale è insistente con l’azione al corpo del campano e combatte in maniera spregiudicata. I giudici si dividono in maniera inevitabile: due preferiscono il nostro portacolori, gli alti tre premiano l’armeno.
Nella seconda ripresa Manasyan fa prevalere la sua corporatura massiccia e pressa Mouhiidine, il quale è però bravo a cercare i fianchi del rivale e a sfruttare la sua agilità di gambe. Nel finale della frazione i due pugili legano un po’ troppo, presi dalle fatiche di sei minuti decisamente tirati. I giudici questa volano premiano la propositività dell’azzurro, che dunque si trova in situazione di leggero vantaggio alla vigilia del round conclusivo.
Nella ripresa decisiva salta fuori la maggiore caratura tecnica di Mouhiidine, mentre il suo rivale è visibilmente stanco e insiste a legare. L’azzurro non cade nella trappola e i pochi colpi che si vedono sono tutti di sua iniziativa, mentre la foga di Manasyan è improduttiva e anche poco convincente a livello scenico tanto che tutti i giudici assegnano la ripresa all’italiano. L’affermazione di Aziz è sacrosanta e meritata, anche se meno lineare di quanto si poteva aspettare alla vigilia.
Foto: Florent Lepaga (Boxing Road to Tokyo)