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Boxe, Mondiali 2021: Aziz Abbes Mouhiidine titanico! Asfalta Torres e si regala il quarto con Sanjeet: la medaglia è vicina

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Aziz Abbes Mouhiidine continua a entusiasmare ai Mondiali 2021 di boxe, regala spettacolo sul ring della Stark Arena di Belgrado e si qualifica per i quarti di finale della categoria fino a 92 kg. Il nostro peso massimo ha schiantato il temibile ecuadoriano Julio Castillo Torres, imponendosi ai punti con verdetto unanime (5-0: due 30-27, tre 29-28). Si tratta di una vittoria di lusso per il nostro peso massimo, perché ha demolito nitidamente il vice campione del mondo in carica.

Il sudamericano conquistò la medaglia d’argento ai Mondiali 2019, ma oggi è parso un modesto pugile al cospetto del nostro portacolori: cinico nell’arco delle tre riprese, apprezzabile nel gioco di gambe, veloce e pungente, abile in guardia e reattivo in attacco. Il 23enne ha mostrato il suo bel repertorio, ormai conosciuto da tutti gli appassionati della nobile arte, e avanza d’autorità in questa rassegna iridata.

Dopo aver soppiantato l’armeno Narek Manasyan e l’ostico croato Toni Filipi, ecco un’altra vittoria schiacciante che vale il passaggio del turno e assicura la sfida al sorprendente indiano Sanjeet Sanjeet (oggi giustiziere del georgiano Giorgi Tchigladze per 4-1, in precedenza aveva eliminato il quotato russo Andrei Stotskii). Sulla carta non sembra un incontro proibitivo, ci sono tutte le carte in regola per vincere e assicurarsi quantomeno la medaglia di bronzo: l’appuntamento è per la sessione serale di martedì 2 novembre.

LA CRONACA DEL MATCH

Il primo minuto è di studio, ma è Mouhiidine a convincere maggiormente. I due pugili non scambiano più di tanto nelle parte centrale del primo round, ma è sempre l’azzurro a convincere maggiormente con un destro ficcante e delle belle schivate che mandano fuori tempo il sudamericano. Il campano alza progressivamente il ritmo e il finale è tutto di sua marca, tanto che tutti i giudici lo preferiscono.

Castillo Torres rientra in maniera più arrembante sul ring e prova a fare male all’avversario cercando a ripetizione il corpo con il suo destro, ma Mouhiidine è decisamente abile nello schivare e nell’evitare i tentativi di allungo dell’ecuadoriano. L’azzurro non va comunque mai sotto a livello tecnico e cerca di ribattere colpo su colpo nella parte centrale della seconda frazione. Castillo Torres prova a prendere il controllo del ring e e cerca di mandare in affanno l’azzurro nelle battute conclusive. I giudici si dividono: due preferiscono l’italiano, tre gradiscono il sudamericano.

Si entra così nei tre minuti conclusivi con il verdetto in bilico: Mouhiidine in netto vantaggio su due cartellini (20-18), gli altri tre referti sono in totale equilibrio (19-19). Castillo Torres capisce che il nostro portacolori è un po’ in affanno fisico e decide di dare il tutto per tutto, mettendo pressione costante al 23enne. Il campano soffre la verve del rivale, ma dopo un minuto difficile Mouhiidine ha una bella reazione ed è proprio decisiva ai fini della vittoria: i giudici la apprezzano, lo premiano all’unanimità e l’azzurro passa meritatamente il turno.

Foto: Florent Lepaga (Boxing Road to Tokyo)

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