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Boxe, Mondiali 2021: Simone Spada tiene testa a Guliyev, ma viene eliminato ai sedicesimi di finale

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Simone Spada ha concluso la sua avventura ai Mondiali 2021 di boxe, ma il pugile italiano è uscito a testa alta dalla Stark Arena di Belgrado (Serbia). Il laziale ha perso ai punti contro l’azero Tayfur Aliyev nei sedicesimi di finale della categoria fino ai 60 kg, ma il nostro peso leggero ha tenuto testa a un rivale decisamente quotato (ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020) e lo ha messo in difficoltà nel corso dei tre minuti.

Il trionfo con verdetto unanime (tre 29-28, due 30-27) è forse fin troppo generoso per quello che si è effettivamente visto sul ring. Il 21enne ha combattuto bene, insistendo nel portare colpi contro un rivale che ha puntato tantissimo sulla sua agilità e velocità. L’azzurro credeva di vincere al termine della contesa, ma i giudici non lo hanno premiato come sperava e il suo cammino in questa rassegna iridata si interrompe prematuramente.

LA CRONACA DEL MATCH

Aliyev iniziava a sgusciare fin da subito e a sfruttare tutta la sua velocità, facendosi prontamente sentire con un sinistro e un destro al volto. L’azzurro riusciva a reagire con una combinazione e provava a prendere il controllo del ring, ma l’azero continuava a fare ballare le gambe e a danzare attorno al nostro portacolori senza rischiare più di tanto. Nella parte conclusiva Aliyev accorcia le distanze e quattro giudici lo preferiscono.

Il verdetto negativo non demoralizza più di tanto Simone Spada, che nella seconda ripresa parte a spron battuto e cerca di insidiare l’avversario con il suo destro. Aliyev risulta però molto veloce ed è un bersaglio sfuggente, capace poi di reagire di rimessa. Il laziale cerca anche di costringere l’azero alle corde nelle battute conclusive per provare a ribaltare la situazione: due giudici lo premiano, gli altri tre preferiscono Guliyev.

Simone Spada entra così negli ultimi tre minuti di combattimento in una situazione di parità su due cartellini e in svantaggio sugli altri tre. L’azzurro è consapevole che deve tentare il tutto per tutto e non si tira assolutamente indietro, soprattutto quando all’azero inizia a mancare lo spunto di gambe. Spada insiste con un paio di colpi al volto nella parte centrale del terzo round. Il finale è di marca tricolore, tanto che Guliyev è addirittura costretto a legare per cercare di salvarsi. I giudici, però, non premiano il vigore dell’azzurro e Aliyev trionfa con un verdetto unanime.

Foto: FPI

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