Ciclismo
Ciclismo, Andrea Bagioli rinnova per altri 2 anni con la Deceuninck–QuickStep “Voglio vincere grandi gare”
Una conferma importante per il ciclismo italiano. Andrea Bagioli, infatti, proseguirà la sua avventura con la maglia della Deceuninck–QuickStep. Il giovane corridore azzurro ha, infatti, firmato un prolungamento biennale con la formazione belga, nella quale è passato professionista lo scorso anno. Reduce da un anno tormentato da un problema al ginocchio, Bagioli si è comunque meritato questa importante opportunità che, come sempre, proverà a ripagare sulla strada.
Il corridore valtellinese si è ampiamente meritato questo rinnovi di contratto, mettendosi in mostra sin dall’avvio della sua esperienza, raccogliendo successi e piazzamenti di rilievo. Il ciclista nato a Sondrio il 23 marzo 1999, quindi, resterà alla Deceuninck–QuickStep almeno fino al 2023, con la quale ha messo a segno 3 vittorie tra Tour de l’Ain e Settimana Coppi e Bartali nel 2020 e Drôme Classic 2021.
“Quando Patrick Lefevere mi ha svelato che voleva tenermi in squadra ho subito detto di sì – le sue parole riportate da SpazioCiclismo – Sono felicissimo di restare per altri due anni perché penso che questa sia la squadra perfetta per aiutarmi a crescere e migliorare come corridore. Sono stato davvero bene in questi due anni che ho già trascorso qui, anche se il primo, con l’impatto iniziale del Covid, è stato molto strano, mentre quest’anno l’infortunio al ginocchio è stato molto pesante, quindi sono pronto per dare tutto nelle prossime due stagioni. Ho due anni con Deceuninck–Quick-Step davanti a me, di sicuro voglio vincere grandi gare. Mi piacerebbe ovviamente correre il Giro d’Italia, ma voglio anche aiutare la squadra a vincere le gare importanti, come i Monumenti e le Classiche”.
Le parole di Patrick Lefevere, CEO di Deceuninck–QuickStep “Andrea ha dimostrato in questi due anni di essere uno dei giovani corridori più talentuosi in circolazione e, ora che abbiamo un accordo con lui, non vediamo l’ora di vederlo crescere. Ha mostrato molto cuore e determinazione per superare un grande infortunio, mostrando grandi cose alla Vuelta e nelle gare italiane. Speriamo che ora abbia la salute dalla sua, perché sono convinto che possa davvero fare grandi cose».
Foto: Lapresse