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Ciclismo, Julian Alaphilippe: “Oggi non ho avuto grandi risposte dalle gambe”

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Solo un assaggio? Vedremo. Di sicuro il ‘Moschettiere’ quanto punta a un obiettivo difficilmente sbaglia e Julian Alaphilippe è parso testarsi dopo la ‘sbornia’ del successo iridato nelle Fiandre, il secondo consecutivo per l’asso transalpino del pedale.

Non è un mistero, infatti, che la Milano-Torino di oggi sia stata una prova in vista del Giro di Lombardia del 9 ottobre. La Classica delle foglie morte rappresenterà l’ultimo atto stagionale e Alaphilippe con la sua maglia ad arcobaleno qualche cartuccia da sparare potrebbe ancora averla.

Il campione del mondo non era così brillante nella corso odierna e lo si è intuito poco dopo il forcing di Rafał Majka sull’erta finale di Superba. ‘Loulou’ si è messo in scia, ma poi si è lasciato sfilare da chi di energie ne aveva maggiormente. Impressionante, in questo caso, il timbro dello sloveno Primoz Roglic (Team Jumbo – Vimsa), che dopo l’affermazione nel Giro dell’Emilia ha fatto sua anche questa gara.

Bisognava stare concentrati tutto il giorno perché sapevamo che il finale era molto duro, ma sapevamo anche che nel mezzo della gara poteva esserci la possibilità di creare qualche ventaglio. Quando abbiamo girato a destra dopo una rotonda, ho detto ai compagni di provare. Alla fine si è creato un grosso gruppo in cui ognuno spingeva a tutta e alla fine è stato bello arrivare nel circuito con questa velocità”, ha raccontato il corridore della Deceuninck – Quick Step (fonte: Cyclingpro.net).

Parlando delle ultime fasi, il francese ha sottolineato: “Il finale era molto duro. Non ero in una super giornata nelle gambe e l’ho detto a Joao (Almeida, nota di redazione) all’inizio del primo giro di stare concentrato ed ha finito terzo credo. Oggi mi sono veramente goduto la giornata e spero che sabato le gambe siano migliori”. Appuntamento quindi al Lombardia, dove il parterre sarà davvero di grandissimo rilievo.

Foto: LaPresse

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