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Ciclismo, quanto costano le biciclette rubate dell’Italia? Il valore dettagliato tra telaio, manubrio, ruote

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Il furto di dodici biciclette della Nazionale Italiana effettuato in occasione dei Mondiali 2021 di ciclismo su pista, andati in scena la scorsa settimana a Roubaix (Francia), sta continuando a fare parlare. I mezzi sono stati ritrovati in Romania, per la gioia degli azzurri che su quei bolidi hanno ottenuto enormi soddisfazioni negli ultimi mesi. Stiamo infatti parlando delle due ruote con cui il quartetto dell’inseguimento si è laureato Campione del Mondo in terra transalpina dopo aver vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 quasi tre mesi fa.

Il produttore Fausto Pinarello ha spiegato quali sono le caratteristiche particolari di queste biciclette in un’intervista rilasciata a Il Giornale e ha svelato anche i costi delle varie componenti: “Il telaio in carbonio pesa 1,100 kg e ha un valore di 12.000 euro. La bici completa pesa 7,2 kg. Solo il colore oro che abbiamo utilizzato per celebrare il trionfo di Tokyo vale più di 2.000 euro. Il manubrio fatto in 3D, nasce dalla scannerizzazione della posizione dell’atleta e viene poi sinterizzato con polvere di titanio: da solo vale 9.000 euro. La sella in carbonio 300 euro, la coppia di ruote 6.000 euro, alla fine ogni bicicletta costa quasi 30.000 euro“.

Stiamo dunque parlando di gioielli dal prezzo importante, prezzi unici realizzati appositamente per questi professionisti e che non hanno mercato. Proprio per questo motivo i ladri non potevano rivenderli come avranno sicuramente sperato al momento del furto. Diamo dunque uno sguardo dettagliato al costo delle biciclette della Nazionale Italiana utilizzate ai Mondiali 2021 di ciclismo su pista.

QUANTO COSTANO LE BICICLETTE DELL’ITALIA RUBATE?

Telaio: 12.000 euro

Manubrio: 9.000 euro

Ruote: 6.000 euro

Rifiniture in color oro: 2.000 euro

Sella: 300 euro

Valore complessivo: circa 30.000 euro

Foto: Lapresse

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