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Ciclismo, Samuele Battistella: “Era la gara di casa, il pubblico mi ha dato energia. Il percorso ricorda le Ardenne”

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Si è chiusa con il successo di Samuele Battistella la prima edizione della Veneto Classic, corsa ciclistica che punta a diventare presto una World Tour e in cui sono usciti allo scoperto alcuni nomi di punta, fino al finale in cui il campione del mondo under 23 2020 ha conquistato il primo successo da professionista.

Per me era la gara di casa, sono originario proprio di qui – dice Battistella al termine della gara – quindi oggi avevo qualche energia in più. La tattica è stata quella di anticipare insieme a Lucenko nel finale, dato che è andato molto bene nelle ultime gare. Sono rimasto sorpreso dai tanti fan che mi spingevano e penso sia stato anche grazie a loro che sono arrivato da solo al comando”.

Una gara che ha visto Samuele sempre all’attacco, ritrovandosi solo dopo la caduta di Matteo Trentin. “Mi è dispiaciuto – continua il vincitore – non sapevo se aspettarlo o meno. Si è toccato con la mia ruota ed è caduto. Un peccato perchè potevamo arrivare insieme nel finale.

Infine un commento sull’esigente percorso ideato e un paragone con le i tracciati delle classiche World Tour. “L’anno scorso ho avuto la possibilità di correre alcune classiche come Liegi-Bastogne-Liegi, Amstel Gold Race e Freccia Vallone, diciamo che il percorso è molto simile. Ci sono strappi duri e non si respira. Lo stile è quello delle classiche delle Ardenne, mi è piaciuto molto perchè sono le strade che faccio spesso”.

Foto: @Gettysport (ufficio stampa Astana-Premier Tech)

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