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Ciclismo, Sonny Colbrelli: “Ho corso la Parigi-Roubaix senza pressioni, il primo obiettivo del 2022 sarà la Milano-Sanremo”

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Alzi la mano chi non ha provato emozione nell’assistere alla prova di Sonny Colbrelli alla Parigi-Roubaix. L’Inferno del Nord ha sorriso al corridore bresciano che in un pianto liberatorio ha accolto il successo con la sorpresa di chi affrontava la Regina delle Classiche per la prima volta.

Una prestazione di personalità quella di Colbrelli che in questo 2021, grazie anche al titolo europeo di Trento, ha acquisito quella consapevolezza nelle proprie capacità che gli ha permesso di sbocciare oltre i 30 anni. Era dal 1999 con Andrea Tafi che il Bel Paese non poteva fregiarsi del successo nella mitica Monumento e grazie a Sonny il digiuno è stato interrotto.

Alla Parigi-Roubaix sono partito senza grande pressioni. Mi sono detto ‘va come deve’, e anche ai miei famigliari, che di solito vengono a tifarmi alle gare, ho consigliato di stare a casa, perché comunque mi aspettavo di cadere”, ha raccontato Colbrelli al Festival dello sport di Trento.

Agli Europei di Trento è stato un risultato di squadra, siamo riusciti a fare tutto quello che c’eravamo prefissati e io ho messo la ciliegina sulla torta. Ho trovato una giornata super sulle gambe, stavo bene, ma avevo una grande pressione dentro di me, che poi è esplosa alla fine. Mi è sempre stato insegnato a battere il ferro finché è caldo, e a non sedermi sugli allori. Il primo obiettivo del prossimo anno sarà la classicissima Milano-Sanremo, poi il Giro delle Fiandre e ancora la Roubaix”, le sottolineature del ciclista nostrano.

Un atleta che quindi ha ancora voglia di dare molto e in vista del 2022, la stagione delle conferme, la fame di successo non si è di certo esaurita.

Foto: LaPresse

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