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Ciclismo su pista, Filippo Ganna va a caccia del record del mondo venerdì 22 ottobre

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Ormai ci siamo. Tra poco più di 24 ore Filippo Ganna scenderà in pista nel velodromo di Roubaix per disputare le qualificazioni dell’inseguimento individuale, il piatto forte di questa rassegna iridata almeno per quanto riguarda le ambizioni di vittoria in casa Italia. “Top Ganna” è alla caccia del settimo oro ad un Mondiale tra pista e strada, e se ben supportato dalla condizione fisica tenterà di riprendersi quel record del mondo scippatogli furbescamente da Ashton Lambie un paio di mesi fa.

Già perché lo statunitense è diventato l’unico uomo in grado di abbattere il muro dei quattro minuti nei 4000 metri, sfruttando condizioni scelte a tavolino e a dir poco favorevoli. Il record è stato fissato in altura, sul parquet della pista messicana di Aguascalientes, senza avversari e soprattutto il giorno e l’ora prestabiliti ed ideali per andare il più forte possibile. Insomma caro Ashton, come si dice in questi casi, ti piace vincere facile.

Uno dei primi a congratularsi con l’ex meccanico del Nebraska per il 3’59’’930 è stato proprio Filippo, che ha seguito la prova di Lambie in diretta streaming. Di certo avrà rosicato un pochino (e ne aveva ben donde), ma la sportività è una delle tante doti che contraddistinguono il gigante di Verbania, che non ha perso l’occasione di dimostrarlo anche in questa circostanza. Difficile accettare una tale prestazione, considerando che Lambie ha abbassato di oltre tre secondi e mezzo il proprio personale per stabilire il record, scendendo due secondi esatti sotto il crono dell’azzurro. Un balzo in avanti clamoroso, giustificato esclusivamente dalle condizioni esterne.

Ganna darà il massimo come suo solito domani, anche se le conseguenze della caduta rimediata qualche giorno fa potrebbero limitarlo leggermente. E dire che il pericolo più grande per la conquista del titolo forse arriva dal connazionale e amico Jonathan Milan più che da Lambie, visto il dominio messo in campo dal “Toro di Buja” ai recenti Campionati Europei.

Lo statunitense avrà anche fatto registrare il miglior tempo della storia, ma questo non lo innalza in alcuna maniera a corridore più forte del lotto. Filippo invece con quattro ori ed un argento nelle ultime cinque rassegne intercontinentali è globalmente riconosciuto come vero dominatore della disciplina, e che riesca o meno a salire sul gradino più alto del podio e riprendersi il record del mondo rimarrà una spanna sopra tutti. Con buona pace di Ashton Lambie.

Foto: Lapresse

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