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Ciclismo su pista, Mondiali 2021: si parte con gli inseguimenti a squadre. Quartetto maschile per conquistare il mondo, quello femminile per stupire

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Oggi si aprono i Mondiali di Ciclismo su pista di Roubaix 2021. Cinque giorni di grande spettacolo che si chiuderanno domenica 24 con gli ultimi titoli iridati. Ad aprire la competizione saranno i turni di qualificazione degli inseguimenti a squadre, prima femminile e poi maschile a partire dalle ore 13. Andiamo a scoprire quali sono i team più forti e come sono composti. 

In campo femminile le favorite d’obbligo sono le atlete della Germania, reduci da medaglia d’oro con record del mondo alle Olimpiadi di Tokyo e dal trionfo agli Europei. La formazione sarà proprio quella protagonista alla rassegna continentale, cioè per tre quarti uguale a quella che ha sbriciolato la concorrenza nella rassegna a cinque cerchi, migliorando il loro tempo in ogni turno di gara. Tornano Franziska Brauße, Lisa Brennauer e Mieke Kröger, mentre Laura Süßemilch prenderà il posto di Lisa Klein. Saranno assenti invece le campionesse del mondo uscenti degli Stati Uniti, che hanno dovuto portare all’appuntamento iridato una lista di convocati molto ridotta a causa delle regole riguardanti gli spostamenti intercontinentali durante la pandemia da Covid-19.

Le principali rivali delle tedesche saranno le atlete provenienti dalla Gran Bretagna, argento olimpico e mondiale in carica. Anche per le britanniche saranno in tre le componenti a ripresentarsi dopo le Olimpiadi, Neah Evans, Josie Knight insieme alla pluricampionessa in tutte le competizioni maggiori Katie Archibald. La giovane Megan Barker prenderà il posto di un’altra leggenda della disciplina, Laura Kenny.

Se le prime due posizioni del podio sembrano quasi blindate, potrebbe esserci una grande lotta per la medaglia di bronzo, con il quartetto italiano che proverà a giocarsi le proprie carte. Le quattro atlete designate saranno Elisa Balsamo, Chiara Consonni, Martina Alzini, e Martina Fidanza. Solo queste ultime due erano presenti nella finale europea che ci ha portato l’argento. La campionessa del mondo su strada Elisa Balsamo era invece una delle quattro componenti del quartetto sesto a Tokyo. Gli ostacoli più grandi verso il terzo posto saranno sicuramente il quartetto canadese, pur presentandosi con una formazione molto giovane e sostanzialmente debuttante a un evento così importante (Ngaire Barraclough, Sarah Van Dam, Erin Attwell e Maggie Coles-Lyster), e il team irlandese, con le quattro atlete reduci dal bronzo europeo (Mia Griffin, Emily Kay, Kelly Murphy e Alice Sharpe).

Dopo le qualificazioni femminili, sarà la volta di quelle maschili, subito in pista quindi il quartetto d’oro italiano. Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Francesco Lamon, protagonisti della vittoria olimpica con record del mondo a Tokyo, tornano per provare a prendersi anche il titolo iridato. L’occasione è quindi molto ghiotta per provare a riportare un titolo che manca all’Italia dal 1997.

Sulla strada verso il successo ci sarà di certo la fortissima Danimarca, battuta di appena 166 millesimi nella rassegna a cinque cerchi. Il quartetto danese è composto da Tobias Hansen, Rasmus Pedersen, Matias Malmberg e Carl-Frederik Bévort,  formazione identica a quella che ha trionfato agli ultimi europei, con gli ultimi due citati che sostituiscono Niklas Larsen e Frederik Rodenberg, presenti a Tokyo.

L’assenza di Australia e Nuova Zelanda (causa restrizioni COVID), sempre nelle prime quattro negli ultimi eventi di primo livello, apre la possibilità di podio a molte nazioni. Tra i pretendenti almeno al bronzo ci sarà di certo il quartetto svizzero, argento europeo, composto da Claudio Imhof, Valère Thiébaud, Simon Vitzthum e Alex Vogel. Arriveranno a Roubaix con ambizioni di podio anche la Gran Bretagna (Ethan Hayter, Ethan Vernon, Kian Emadi e Oliver Wood), la Germania,  (Tobias Buck-Gramcko, Nicolas Heinrich, Theo Reinhardt e Pierre-Pascal Keup) e la Francia (Thomas Boudat, Thomas Denis, Valentin Tabellion e Benjamin Thomas).

Foto: LaPresse

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