Ciclismo

Ciclismo su pista, rubate le bici dell’Italia a Roubaix. “E’ stata opera di professionisti”

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Fino ad ora i Mondiali di Ciclismo su pista di Roubaix stanno regalando davvero delle grandi soddisfazioni ai colori azzurri. Dopo i primi tre giorni l’Italia è al primo posto del medagliere con tre ori, due argenti e due bronzi per sette medaglie complessive. Risultati che possono ancora migliorare nei giorni di oggi e domani, ma purtroppo questa mattina una brutta sorpresa ha tolto il sorriso alla spedizione tricolore.

Alcuni malintenzionati hanno scassinato il furgone della Nazionale su cui erano state parcheggiate 20 biciclette, di cui 15 da pista. I mezzi rubati facevano parte del gruppo inseguitori e velocisti; il fattaccio è avvenuto durante la notte, nonostante i controlli a cui è sottoposto il parcheggio in cui il mezzo si trovava.

Le bici erano state caricate nel furgone per poter fare ritorno in Italia. Un ‘lavoro’ pulito, anche troppo, il che significa soltanto che i ladri hanno colpito a colpo sicuro, sapendo che cosa aspettarsi nello svaligiare l’automezzo italiano, come confermato anche dai rilevamenti della Polizia.

Il capo delegazione a Roubaix Roberto Amadio ha commentato amaramente l’accaduto:  “È stata opera di professionisti ben organizzati – commenta il capo delegazione qui a Roubaix Roberto Amadio -. Sapevamo della difficoltà, da questo punto di vista, della trasferta e per questo abbiamo scelto di soggiornare in un albergo con parcheggio privato e controllato pur a costo di spostamenti giornalieri più impegnativi.”

Foto: LaPresse

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