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Classifica Atp Race, Jannik Sinner prosegue la caccia a Ruud e Hurkacz! Finale a Sofia: le proiezioni
Jannik Sinner si è qualificato per la Finale del torneo ATP 250 di Sofia. Il tennista italiano ha sconfitto il serbo Filip Krajnovic in due set, riuscendo a risalire da un paio di momenti difficili e di rimediare al break inflitto dallo slavo. L’altoatesino scenderà in campo domani (domenica 3 ottobre, ore 15.30) per affrontare il francese Gael Monfils in un atto conclusivo che si preannuncia decisamente appassionante, avvincente ed equilibrato. Il 20enne punta a difendere il trofeo conquistato lo scorso anno, ma dovrà vedersela con un avversario decisamente ostico e rognoso.
Jannik Sinner sta lottando per qualificarsi alle ATP Finals, il torneo di fine stagione riservato ai migliori otto tennisti al mondo. Il numero 14 del ranking ATP occupa attualmente il decimo posto nell’ATP Race, la graduatoria che appunta definisce gli uomini che prenderanno parte alla competizione in programma a Torino a fine novembre. L’azzurro ha al momento all’attivo 2405 punti, vincendo il torneo si isserebbe a quota 2505.
Jannik Sinner sta dando la caccia al polacco Hubert Hurkacz (ottavo con 2775 punti, già eliminato a San Diego) e al norvegese Casper Ruud (nono con 2765 punti, ma impegnato in semifinale contro Dimitrov a San Diego e che potrebbe salire a 2825 o 2925 punti). Va precisato che lo spagnolo Rafael Nadal è settimo con 2985 punti, ma sulla carta il mancino di Manacor non dovrebbe presentarsi alle ATP Finals e dunque a Sinner dovrebbe bastare (si fa per dire) fare meglio di uno tra Hurkacz e Ruud.
Alle spalle del nostro portacolori troviamo il canadese Felix Auger-Aliassime (2320), decisamente più lontani il russo Aslan Karatsev (1940), lo spagnolo Pablo Carreno Busta (1880) e il canadese Denis Shapovalov (1790). Sono già matematicamente qualificati il serbo Novak Djokovic (8370), il russo Daniil Medvedev (6380), il greco Stefanos Tsitsipas (5470) e il tedesco Alexander Zverev (4915). Sono molto vicini all’obiettivo il russo Andrey Rublev (4120) e il nostro Matteo Berrettini (3955).
Foto: Lapresse