Formula 1

F1, Carlos Sainz in Turchia con il quarto motore: penalità in griglia per il pilota della Ferrari

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Il gioco vale la candela. Non si vuol giocare d’azzardo in casa Ferrari, ma quello che è accaduto in Russia ha portato a una decisione che può essere rischiosa nei fatti. Il riferimento è alla scelta della scuderia di Maranello di montare sulla Rossa dello spagnolo Carlos Sainz il quarto motore nel prossimo GP di Turchia (8-10 ottobre) e quindi avere una penalità in griglia di partenza. Come da regolamento, superato il numero di tre propulsori in una stagione, la sanzione è quella dell’ultima posizione al via della corsa domenicale.

Sainz, quindi, a Istanbul dovrà affrontare una gara difficile, ma con un motore fresco e aggiornato. Una scelta che si giustifica per quanto emerso nel corso della gara di Sochi, nella quale anche il monegasco Charles Leclerc ha subito la medesima penalità per lo stesso motivo. “Come accaduto a Charles Leclerc in Russia, Carlos Sainz in Turchia avrà una power unit completamente nuova, dotata del nuovo sistema ibrido: pertanto, dovrà partire dal fondo dello schieramento con l’obiettivo di una gara in recupero nella quale centrare la zona punti“, il testo del comunicato della Rossa.

Al di là degli errori e delle sfortune che hanno caratterizzato la gara del monegasco, i numeri sull’ERS sono stati confortanti e per questo il team del Cavallino Rampante farà questa sostituzione. Un rischio ‘calcolato’ visti le caratteristiche della pista turca e il desiderio di acquisire informazioni utili anche in prospettiva 2022. Mattia Binotto ha da sempre chiarito quanto il target sia quello di far bene l’anno venturo, quando tante cose cambieranno. In questo senso, la Ferrari vuol sfruttare ogni occasione per arrivare all’appuntamento nel migliore dei modi.

Foto: LaPresse

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