Formula 1

F1, Ferrari: un passo indietro rispetto alla Turchia. Venerdì sottotono ad Austin, problemi anche sul passo gara

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Dalle stelle alle stalle? Forse è presto per dirlo, ma se il buongiorno si vede dal mattino…Nel primo giorno di prove libere del GP degli Stati Uniti, round del Mondiale 2021 di F1, la Ferrari è uscita con meno certezze e conforto di quanto ci si potesse aspettare. Il settimo e nono posto del monegasco Charles Leclerc e dello spagnolo Carlos Sainz, rispettivamente a 0″626 e a 0″973 dal vertice, non hanno regalato un sorriso al Cavallino Rampante.

Le belle prestazioni che si erano viste in Turchia non si sono replicate sui saliscendi del ‘Luna Park’ di Austin. Un circuito molto particolare quello statunitense con alcune sconnessioni evidenti nell’asfalto (tra la curva 2 e la curva 3, così come nei pressi delle curve 4, 6, 10 e 14) che in parte sono state sistemate dopo quanto accaduto in MotoGP.

Una pista dove la precisione di inserimento in curva e la trazione sono aspetti fondamentali e la Rossa è parsa soffrire soprattutto nel primo aspetto per problemi evidenti di sottosterzo che si sono ripercossi nell’ultimo settore del circuito. Leclerc e Sainz sono stati abbastanza veloci nel t-1 e nel t-2, ma nell’ultima sezione più guidata la SF21 non è stata precisa e permesso ai due alfieri di Maranello di trovare la quadra.

Un aspetto che si è evidenziato in maniera ancor maggiore nella simulazione del passo gara, dove le due Ferrari hanno girato su tempi dall’1’41 alto all’1’42” basso, mentre Mercedes e Sergio Perez (leader di giornata) con Red Bull hanno inanellato tornate sull’1’40″alto. Un gap, dunque, importante che chiaramente non sarà semplice recuperare, tenendo conto che anche la McLaren è stata più performante in questo day-1 come il secondo tempo del britannico Lando Norris (+0″257 da Perez) certifica.

Foto: LaPresse

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