Formula 1
F1, Hamilton e Mercedes favoriti per la pole tra le buche di Austin, Ferrari serve un colpo di coda
Tra le buche chi la spunterà? E’ il giorno delle qualifiche del GP degli Stati Uniti, tappa del Mondiale 2021 di F1. Sulla pista di Austin le sconnessioni non mancano e ammortizzare i colpi sarà un fattore di non poco conto. Stando a quanto riferito da Pirelli, il circuito è stato riasfaltato in alcuni punti, ovvero il rettilineo d’arrivo (compresa la pit lane) fino all’uscita della curva 1, l’uscita della curva 9 fino alla curva 10, l’uscita della curva 11 fino alla curva 12 e dalla curva 15 fino alla curva 19.
Tuttavia nonostante il tentativo di metterci una pezza, ricordando quanto accaduto in MotoGP, i bump sono avvertibili chiaramente tra la curva 2 e la curva 3, così come nei pressi delle curve 4, 6, 10 e 14. Un tracciato tecnico e una delle caratteristiche principali è rappresentata dalla curva 1: un tornante in salita verso sinistra. Molto difficile per il pilota stabilire il punto di frenata. Per questo, uno dei requisiti è avere una macchina stabile in frenata e in inserimento di curva, considerando che Austin in percorrenza richiede molto: le forze laterali raggiungono valori fino a 4,5 g (specialmente sulla curva 6, per tre secondi).
Una premessa lunga per dire che Mercedes sembra avere qualcosa in più rispetto alla concorrenza. Per costanza e velocità le Frecce Nere si candidano alla pole-position e il ruolo di primattore lo vuole Lewis Hamilton. Il britannico ha voluto prima di tutto mettere al posto suo un nervosetto Max Verstappen nelle prove libere: lo scambio che c’è stato ha dato modo a tanti di ‘sprecare un po’ d’inchiostro‘ e il dito medio di Max, con annesso “Stupido idiota” all’indirizzo di Lewis, è stata una firma d’autore.
Scambi classici tra due che si stanno giocando il titolo e con l’olandese (leader del campionato) che forse ha compreso che la W12 ha maggiori cartucce da sparare. Anche se, a sentir parlare il Team Principal della scuderia anglo-austriaca Christian Horner, le cartucce un po’ truccate: “La Mercedes ha fatto un passo avanti come velocità in rettilineo e facciamo fatica ad avvicinarci con il solo assetto. Penso che abbiano ottimizzato un dispositivo che consente più velocità in rettilineo. Se guardi la parte posteriore della loro macchina è come se si abbassasse“.
In tutto questo Hamilton non potrà contare sull’aiuto nel time-attack del compagno di squadra Valtteri Bottas. Il finlandese, infatti, sarà penalizzato di cinque posizioni in griglia di partenza per aver impiegato la sesta unità del motore endotermico e dunque per lui altro weekend problematico.
E la Ferrari? Servirà cambiare lo spartito perché la Rossa vista nelle libere è piaciuta poco. Una versione sottotono probabilmente perché a Maranello hanno preferito impiegare il motore non aggiornato nel day-1 per lavorare per lo più sull’assetto. Da questo punto di vista, però, il sottosterzo accusato dalle due monoposto del monegasco Charles Leclerc e dello spagnolo Carlos Sainz è stato notevole e nella lotta per il terzo posto nel Mondiale costruttori con la McLaren ciò potrebbe incidere. La vettura di Woking, specie con il britannico Lando Norris, è stata molto veloce nelle libere. Un campanello d’allarme piuttosto chiaro.
Foto: Antonin Vincent / LPS