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Formula 1

F1, i progressi della Ferrari dal 2020. Ma non può bastare: per la Rossa conta solo vincere

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I primi 16 Gran Premi della stagione 2021 hanno messo in evidenza un notevole miglioramento da parte della Ferrari rispetto alla passata stagione in termini di performance e di risultati, tuttavia la scuderia di Maranello non vince una gara da oltre due anni e battagliare con la McLaren per il terzo posto nel campionato costruttori non può bastare.

Dopo un 2020 disastroso, in cui la casa emiliana ha raccolto tre podi complessivi a dir poco rocamboleschi chiudendo mestamente al 6° posto nella graduatoria iridata riservata ai team, la stagione in corso ha riservato qualche soddisfazione in più ai tifosi della Rossa anche grazie all’apporto del nuovo arrivato Carlos Sainz.

La nuova coppia di piloti Ferrari è forse la migliore dell’intera griglia ed è una delle poche certezze in ottica 2022, quando la rivoluzione regolamentare tecnica potrà rimescolare i valori in campo mettendo così in discussione lo strapotere di Mercedes e Red Bull.

Ad oggi, dopo 16 tappe, nel 2021 la scuderia del Cavallino Rampante ha collezionato 4 podi totali (3 con Sainz, 1 con Leclerc) e 2 pole position (entrambe con il monegasco). Un ruolino di marcia sicuramente più incoraggiante rispetto all’anno scorso, ma insufficiente per le ambizioni di un team che ha fatto la storia di questo sport.

La Rossa è comunque ancora in linea per raggiungere l’obiettivo fissato a inizio 2021 dal team principal Mattia Binotto, ovvero la terza piazza nel Mondiale costruttori alle spalle delle imprendibili Mercedes e Red Bull. Ferrari adesso è quarta a 7,5 punti dalla McLaren, ma gli ultimi sviluppi motoristici introdotti sulla power unit n.4 hanno permesso a Sainz e Leclerc di fare un bel passo avanti in termini di prestazioni sul giro rispetto alla concorrenza in vista degli ultimi due trittici del campionato.

Foto: Lapresse

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