Formula 1

F1, Mario Isola: “Austin si presenta come una incognita, tra riasfaltatura, buche e due anni di assenza”

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Torna in azione il Mondiale di Formula Uno 2021, e lo fa con una delle gare più attese di questo finale di stagione. Stiamo parlando del Gran Premio degli Stati Uniti sul tracciato del COTA – Circuit of the Americas. Il weekend texano, infatti, non solo consegnerà 25 pesanti punti nella delicatissima lotta al titolo tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, ma ci proporrà una tappa nella quale gli pneumatici potrebbero prendere il ruolo di protagonisti per diversi motivi.

Andiamo con ordine. In occasione della gara di Austin (che torna in calendario dopo un anno di stop dovuto alla pandemia del Covid-19), diciassettesimo appuntamento della stagione, Pirelli ha deciso di portare le seguenti mescole: Pirelli PZero White Hard C2, Pirelli PZero Yellow Medium C3 e Pirelli PZero Red Soft C4. In poche parole la Casa milanese ha optato per le proprie mescole centrali, in vista di un circuito selettivo.

Selettivo e rinnovato. Nel 2020, infatti, è andata in scena una parziale riasfaltatura che ha interessato circa il 40% del tracciato, ovvero il rettilineo d’arrivo fino a tutta curva 1, l’uscita di curva 9 fino a curva 10, l’uscita di curva 11 fino a curva 12 e da curva 15 fino a curva 19. Anche se la rugosità del nuovo asfalto non è stata ancora misurata, sulla base dei dati disponibili Pirelli ha confermato la stessa nomination effettuata per Austin due anni fa.

Il tracciato è molto variegato con un layout ispirato alle curve di alcune delle piste più famose del mondo. In questo periodo dell’anno, il meteo può essere imprevedibile, di conseguenza, sono state selezionate mescole che siano abbastanza adattabili a un’ampia varietà di temperature, anche se la gara di quest’anno si svolge un po’ prima rispetto all’ultima volta. Poche settimane fa al COTA è stato protagonista il Motomondiale, con i piloti che si sono molto lamentati delle buche presenti, specialmente nel T1 e T3. Alcune sconnessioni nell’asfalto sono state sistemate utilizzando un processo di livellamento per rendere la superficie più uniforme.

L’analisi pre-weekend di Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli: “Anche se le squadre hanno accumulato tanta esperienza sul tracciato di Austin, quest’anno affrontano una pista che è cambiata rispetto al 2019, quando abbiamo corso qui l’ultima volta. Circa il 40% della pista è stato riasfaltato, ma a causa delle restrizioni per il COVID-19 non abbiamo potuto inviare il nostro personale per analizzare il nuovo asfalto, quindi le sue caratteristiche sono un punto interrogativo per tutti e scopriremo gli effetti finali sui pneumatici e sulle prestazioni della vettura in generale solo quando saremo lì. Come al solito, la nomination pneumatici è stata fatta sulla base dei dati ottenuti prima della gara, con le mescole centrali della gamma che ben si adattano alle circostanze. La battaglia per la vittoria del campionato si sta giocando sul filo del rasoio, quindi è chiaro che più ci avviciniamo alla fine della stagione, più ogni singolo elemento della strategia sarà determinante, come abbiamo visto nell’ultima gara in Turchia”.

Foto: Lapresse

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