Formula 1

F1, Mattia Binotto: “La Ferrari sta crescendo, in alcuni tratti eravamo sui tempi dei primi”

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Non è arrivato un podio, ma Mattia Binotto conclude con il sorriso il Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di F1 2021. La Ferrari, infatti, conclude con Charles Leclerc al quarto posto, mentre Carlos Sainz è settimo e non propriamente baciato dalla fortuna.

L’analisi del team principal della scuderia di Maranello sui suoi due piloti è improntata all’ottimismo dopo la gara sul COTA, Circuit of the Americas di Austin, Texas: “Charles ha sicuramente disputato una bellissima gara – esordisce ai microfoni di Sky Sport -. Ha avuto sempre un buon ritmo, non ha commesso sbavature, ha potuto spingere e, anzi, in alcuni momenti era veloce come i primi della classe. Ad occhio e croce è una delle gare nelle quali abbiamo chiuso più vicino al podio. Senza dubbio siamo cresciuti grazie alla nuova Power Unit”. 

Dal monegasco passiamo allo spagnolo: “Peccato per Carlos. Vedendo come è andato Leclerc sono convinto che anche lui avesse il medesimo potenziale. A differenza del compagno è scattato al via con le gomme rosse ma, stranamente, non ne ha sfruttato l’extra-grip. Non è stato in grado di guadagnare posizioni e, a quel punto, la sua gara si è complicata. Nonostante questo ha gestito bene tutto, ha avuto ritmo e, dopo il pit stop, ha anche sopravanzato Lando Norris. Nel complesso ha guidato bene, poi purtroppo il secondo cambio gomme gli è costato caro con la perdita di qualche secondo proprio quando volevamo l’undercut”. 

Messa in archivio la gara texana, cosa dobbiamo attenderci da questo finale di campionato? “Diciamo che quest’anno lo vogliamo usare per migliorare in ogni area. Sapevamo che Austin non era ideale alla nostra vettura, almeno sulla carta, invece abbiamo addirittura guadagnato 4 punti in classifica costruttori sulla McLaren. Ora vediamo come andranno le ultime 5, ma penso che ognuna farà gara a sé. In Messico, la prossima del calendario, dovremmo essere superiori al team inglese, per cui proveremo a sfruttare l’occasione”.

Foto: Lapresse

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