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Formula 1

F1, quanto è migliorata la Ferrari dal 2020. Il confronto ed i numeri: salto di qualità evidente

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La Ferrari edizione 2021 non sarà ricordata come la versione migliore per quanto riguarda la scuderia di Maranello, su questo non ci sono dubbi, ma quantomeno ha saputo mettere ampiamente in archivio il 2020, quello sì, uno degli anni nettamente peggiori per il Cavallino Rampante.

Sia ben chiaro, da Mattia Binotto in giù, tutti sanno che i passi in avanti da compiere saranno ancora numerosi e corposi, ma quanto si sta vedendo nelle ultime settimane inizia a riportare, almeno in parte, il sereno in casa ferrarista. L’avvento del nuovo motore, poi, potrebbe regalare un finale di campionato davvero da protagonista ai due piloti, andando ad ampliare ulteriormente il margine rispetto alla passata annata.

I numeri, già da ora, sono eclatanti. Rispetto alle 17 gare della scorsa stagione, le 16 odierne hanno già scavato un solco ampio. Nel 2020, per esempio, la Ferrari aveva chiuso sesta nella classifica costruttori con 131 punti. Charles Leclerc era ottavo assoluto con 98 punti, mentre Sebastian Vettel si era fermato al tredicesimo posto con 33. Al momento, invece, la Ferrari è quarta nella graduatoria costruttori con 232.5 punti (con un balzo in avanti di +101.5 rispetto a 12 mesi fa). Charles Leclerc è settimo con 116 punti complessivi, mentre Carlos Sainz è sesto con 116.5.

Passando dai punti ai risultati, Charles Leclerc nel 2020 aveva conquistato 2 podi (Red Bull Ring 1 e Silverstone 1) con 10 arrivi nella top10, Sebastian Vettel solamente un podio (Turchia) con 7 arrivi nella top10. Tornando al presente, Charles Leclerc nel 2021 ha conquistato un podio (secondo posto a Silverstone) con12 arrivi nella top10, mentre Carlos Sainz è a quota tre (secondo a Montecarlo e terzo in Ungheria e Russia) con 14 arrivi nella top10.

L’unica costante, purtroppo per le Rosse, è la casella delle vittorie. Zero nel 2020 e zero anche nel 2021. L’ultimo successo rimane quello di Sebastian Vettel nel Gran Premio di Singapore nel 2019, mentre per Charles Leclerc l’ultimo gradino più alto del podio risale a Monza 2019. In questa stagione, però, il monegasco ha conquistato 2 pole position contro le zero del 2020. Come detto, quindi, i motivi per ben sperare in quel di Maranello non mancano ed i numeri, che spesso non mentono, lo confermano. Ora arriverà il compito più arduo. Passare da una stagione sufficienti ad una di nuovo vincere. L’ultimo titolo risale al 2007 con Kimi Raikkonen. 14 anni. Questa è la statistica che la Ferrari vorrebbe cancellare più in fretta…

Foto: LPS DPPI

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