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Fury vs Wilder, terzo atto per il Mondiale WBC dei pesi massimi: Gipsy King favorito, ma le bordate di Bronze Bomber…

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Tyson Fury vs Deontay Wilder, terzo atto. Dopo il discusso pareggio del 1° dicembre 2018 e dopo la vittoria del britannico per ko al settimo round il 22 febbraio 2020, i due pugili saranno nuovamente l’uno di fronte all’altro per il Mondiale WBC dei pesi massimi (attorno alle ore 05.00-06.00 italiane di domenica 10 ottobre). Dopo lo Staples Center di Los Angeles e l’MGM Grand Garden Arena di Las Vegas, sarà ancora la località del Nevada ad ospitare uno degli eventi più attesi dell’anno dagli appassionati di boxe, anche se per l’occasione ci si sposterà alla T-Mobile Arena. Sono passati 19 mesi dall’ultimo confronto, oltre un anno e mezzo di inattività per entrambi i contendenti: la sfida era prevista da una clausola del contratto, imposta dopo un lunga trafila in tribunale. Inizialmente previsto per il 24 luglio, il match è poi stata spostato a causa di alcune positività al Covid-19 riscontrate all’interno dello staff di Tyson Fury.

Il ribattezzato Gipsy King si presenterà all’appuntamento da imbattuto con all’attivo 30 vittorie (21 per ko) e 1 pareggio, pronto a difendere la cintura iridata che aveva strappato al rivale poco prima che esplodesse la pandemia. Il rinominato Bronze Bomber, capace di infilare 42 successi (di cui 41 prima del limite), cercherà di vendicare la sconfitta e di riprendersi la corona. Il copione della contesa sembra essere relativamente semplice da decifrare: Tyson Fury è dotato di maggiori doti tecniche, di colpi più accorti, di una splendida velocità di gambe e di un jab di lusso; Deontay Wilder è inferiore su tutta la linea, ma ha dalla sua un braccio dinamitardo e la potenzialità di piazzare il colpo del ko in ogni momento. Il 33enne di Manchester è parso sicuro di se stesso in conferenza stampa, ma allo stesso tempo è parso anche nervoso e teme di essere beffato. Il 35enne dell’Alabama ha accusato il rivale di avere truccato i guantoni durante il match del 2020, ma le illazioni sono state rispedite al mittente.

L’esito di questo terzo atto è determinante per il futuro dei pesi massimi. Il vincente, infatti, avrà un mese di tempo per accordarsi con l’ucraino Oleksandr Usyk (Campione del Mondo WBA, WBO, IBF, IBO) per organizzare l’evento più atteso degli ultimi 30 anni: la riunificazione delle cinture iridate della categoria regina. Usyk ha strappato i quattro titoli ad Anthony Joshua due settimane fa e deve concedere la rivincita al britannico, vedremo quali saranno gli sviluppi. In caso di mancato accordo, allora per Wilder o Fury è già prevista la difesa della corona WBC contro il britannico Dillian Whyte (campione ad interim per questa sigla).

Fury è più alto (206 cm contro 201 cm) e decisamente più pesante (125,65 kg contro 107,95 kg), in favore del britannico anche l’allungo (219 cm contro 211 cm). Diamo uno sguardo alle borse economiche e a quanti soldi guadagnano i due pugili. Indipendent stima circa 30 milioni di sterline (circa 35,25 milioni di euro) per Fury, mentre il suo sfidante dovrebbe fermarsi intorno ai 20 milioni di sterline (circa 23,5 milioni di euro). A queste cifre si aggiungeranno gli introiti provenienti dalla pay per view: si stimano 100 milioni di sterline (60% a Fury, 40% a Wilder).

Foto: LaPresse

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