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Fury-Wilder, la rivincita. Il britannico sogna la riunificazione, per l’americano è l’ultima chance
Tyson Fury e Deontay Wilder si sfideranno nella notte italiana tra sabato e domenica a Las Vegas. In palio il titolo mondiale dei pesi massimi per la WBC, almeno per quel che riguarda la pura e semplice definizione del combattimento. In realtà, i due si giocano molto di più nell’ultima (presumibilmente) notte che li vedrà ancora legati nel destino sul ring.
All’orizzonte, infatti, c’è una sfida di riunificazione totale dei titoli mondiali: una questione che va avanti ormai da anni, e che sembra aver preso anche una piega differente ora che Oleksandr Usyk ha spodestato Anthony Joshua d’autorità per quel che concerne le altre tre cinture. Doveva già esserci Fury a combattere contro il suo connazionale per l’evento più atteso, ma a prevalere sono state le clausole legali che hanno portato a questo terzo, e presumibilmente ultimo, Fury-Wilder. Una situazione che, stante anche la vittoria dell’ucraino, modifica ancor di più le prospettive future qualunque sia l’esito finale nel Nevada (e ci potrebbe essere anche un’ulteriore attesa, dovuta al rematch tra “The Cat” e “AJ”).
“The Gypsy King” non vuole più aspettare: a 33 anni ha tutta l’intenzione di portare a casa, una volta per tutte, l’ultimo capitolo di questa trilogia apparsa infinita, e diventata ancor più lunga nel momento in cui il combattimento previsto per il 24 luglio è saltato a causa della sua stessa positività al Covid-19. E la sua è una determinazione forte, come dimostrano anche le sue recenti parole a Sky Sports: “I giochetti mentali con me non funzionano“.
“The Bronze Bomber”, invece, si ritrova davanti, all’avvicinarsi dei 36 anni, qualcosa di molto simile all’ultima occasione. Dopo 43 combattimenti, uno solo perso con l’avversario che ritroverà ancora una volta alla T-Mobile Arena, sembra ormai questo il tentativo finale di riprendersi quella corona che gli è appartenuta dal 2015 al 2019. Di recente ha anche cambiato team con il quale allenarsi, ritenendo questa una mossa che avrebbe dovuto eseguire da diverso tempo. Parole chiave: “La chiave per la vittoria è restare calmo“.
Per gli allibratori il favorito è Fury, anche con un buon margine; comprese le percentuali provenienti dal circuito pay per view, per le borse ufficiali le cifre si aggirano intorno ai 24 milioni di dollari per il britannico e ai 16 per l’americano, almeno in linea potenziale.
Foto: LaPresse