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Ginnastica artistica, Mondiali 2021: Pauline Schaefer gareggia con l’unitard e incanta da ex Campionessa del Mondo

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Pauline Schaefer è stata la grande protagonista della sesta suddivisione di qualificazioni femminili ai Mondiali 2021 di ginnastica artistica. La tedesca era il nome di spicco di questo turno interlocutorio e non ha deluso le aspettative della vigilia. La Campionessa del Mondo 2017 alla trave si è distinta sul suo attrezzo prediletto, eseguendo un esercizio degno di nota e valutato con un rimarchevole 13.733 (5.4 il D Score). La 24enne, che ha preso parte alle Olimpiadi di Rio 2016 e di Tokyo 2020, si è inserita provvisoriamente in seconda posizione alle spalle dell’inarrivabile cinese Luo Rui (14.566) e ha messo una seria ipoteca sull’accesso all’atto conclusivo sui 10 cm.

La teutonica ha gareggiato indossando ormai l’abituale unitard, il cosiddetto “accademico”: un abbigliamento che, a differenza dei body più tradizionali, copre interamente braccia e gambe (come se fosse una tuta attillata in pezzo unico). Non si tratta di una novità per la Germania, che quest’anno ha sempre gareggiato con questo indumento per diffondere il messaggio che ogni ragazza è libera di vestirsi come preferisce, senza barriere e costrizioni. Sempre in questo turno, da segnalare il volteggio dell’egiziana Nancy Taman: due salti per la media di 13.533 e quarto posto provvisorio.

Asia D’Amato e Alice D’Amato sono ottava e nona nell’all-around (rispettivamente con 52.099 e 52.098). Asia D’Amato è seconda al volteggio (13.816), Elisa Iorio è quarta alle parallele (14.183) e ottava alla trave (13.100), già togliendo una statunitense in virtù della regola dei passaporti. Alice D’Amato settima sugli staggi (13.966).

Foto: Lapresse

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