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Ginnastica, Mondiali 2021: la novità dell’attrezzatura TaiShan. Corpo libero da urlo. Le difficoltà di un marchio non conosciuto

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L’attrezzatura TaiShan viene impiegata molto raramente sui campi internazionali di ginnastica artistica, ma sarà grande protagonista ai Mondiali 2021, in programma a Kitakyushu (Giappone) dal 18 al 24 ottobre. Si tratta di un brand molto noto a livello globale e di assoluta efficienza, ma che non trova così tanto spazio negli eventi di punta. Bisogna risalire ai Mondiali 2018 a Doha (Qatar) per ritrovare una manifestazione di primo piano con questi materiali.

Nelle palestre dell’universo occidentale, Italia in primis, non ce n’è praticamente traccia e i ginnasti chiaramente non hanno modo di abituarsi. Ogni marca ha delle proprie peculiarità ed è chiaro che un attrezzo di TaiShan, azienda cinese, ha caratteristiche un po’ diverse rispetto a quelli di Senoh (Olimpiadi di Tokyo 2020), Spieth (Mondiali 2019), Gymnova e via dicendo. Proprio per questo motivo la prova podio femminile che va in scena nella giornata odierna (l’Italia ha già avuto modo di svolgere il proprio test) è risultata molto importante e ha fornito delle indicazioni cruciali in vista delle gare di settimana prossima.

Il dato più evidente, stando anche a quello che hanno riportato le azzurre e i loro tecnici, è che la pedana del corpo libero spinge parecchio ed è decisamente performante. In effetti è proprio una peculiarità delle caratteristiche di TaiShan, stando anche ai manuali forniti dall’azienda: elevata elasticità grazie allo strato flessibile dei tappetini EV30, buone prestazioni di ammortizzazione, tavole rivestite in fibra di vetro per evitare infortuni causati dall’impatto col terreno.

Qualche difficoltà è stata riscontrata alle parallele asimmetriche, soprattutto da Elisa Iorio: attrezzo ostico e di sempre difficile interpretazione, non è così facile prendere le misure quando ci si trova davanti a un’assoluta novità. Il problema della nuova attrezzatura andrà risolto durante gli allenamenti dei prossimi giorni, ma potrebbe comunque diventare una variabile importante anche nel corso delle gare e ne andrà tenuto conto.

Foto: Federginnastica

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