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Giro del Veneto 2021, Xandro Meurisse: “Sapevo di potermela giocare in uno sprint ristretto”

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Xandro Meurisse sorprende tutti al Giro del Veneto 2021. L’ottantaquattresima edizione è appannaggio del belga della Alpecin-Fenix, battendo in una volata ristretta Matteo Trentin (UAE Team Emirates) ed Alberto Dainese (Nazionale Italiana). Niente successo italiano per la corsa veneta, tornata in calendario a distanza di nove anni: l’ultima vittoria straniera risaliva al 1987, con l’austriaco Gerhard Zadrobilek.

Il ventinovenne fiammingo, che nel suo palmares vanta il successo della Vuelta a Murcia del 2020, è stato bravo a conservare le energie fino agli ultimi venti chilometri, trovando l’attacco giusto negli ultimi cinquemila metri assieme a Trentin e Jhonatan Restrepo (Androni Giocattoli-Sidermec). Nel rettilineo finale Meurisse è stato semplicemente il più forte, con l’azzurro che si è rialzato sconsolato negli ultimi 30 metri.

Per il belga è la quinta vittoria della sua carriera: “Il DS Gianni Meersman mi aveva informato che avrei dovuto iniziare lo sprint alla ruota di Trentin. Potevo anche non spingere troppo: nel gruppo alle nostre spalle c’erano ancora Kristian Sbaragli e Ben Tulett ma sapevo di potermela giocare in uno sprint ristretto, come al Tour di due anni fa dove ho ottenuto due piazzamenti“.

Meurisse, secondo quanto riportato da Nieuwsblad.be, ha ripercorso brevemente la sua annata, segnata dall’infezione da Coronavirus patita: “Sono felice del fatto che ho corso a buoni livelli sin dal Giro di Svizzera. Ad inizio stagione ho sofferto degli effetti a lungo termine del Covid che ho contratto lo scorso anno. L’anno prossimo potrò soltanto migliorare“.

Foto: LaPresse

 

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