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Ciclismo

Giro di Lombardia 2021, il bilancio degli italiani: Masnada merita spazio, Nibali protagonista

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Si è concluso con la vittoria di Tadej Pogacar il Giro di Lombardia 2021. Lo sloveno ha avuto la meglio allo sprint di uno straripante Fausto Masnada, grande protagonista dall’inizio alla fine della gara. Il bergamasco classe ’93 ci teneva a fare bene davanti ai suoi tifosi ed ha corso in modo impeccabile, mostrando voglia e potenziale sia in salita che in discesa. Buona prova di Vincenzo Nibali, autore di uno scatto esaltante sul Passo Ganda, mentre non si è fatto quasi mai vedere Gianni Moscon: le fatiche della Parigi-Roubaix hanno inevitabilmente presentato il conto.

Dopo il trionfo di Sonny Colbrelli alla Roubaix sarebbe stato eccezionale assistere al successo di un altro italiano in una classica Monumento, ma stavolta bisogna accontentarsi della piazza d’onore di Fausto Masnada. L’alfiere della Deceuninck correva sulle strade di casa ed ha sfoderato una prestazione sontuosa, tanto da ribaltare le gerarchie interne alla squadra, ma purtroppo non è bastato riprendere Pogacar per raggiungere il successo. In ottica 2022 Masnada può essere il valore aggiunto di una formazione già di per sé stellare, e probabilmente meriterebbe fin da subito più libertà di azione.

Buoni segnali sono arrivati anche da due giovani promesse azzurre, Mattia Bais e Andrea Garosio nello specifico, che hanno movimentato la corsa assieme ai fuggitivi della prima ora. Entrambi si stanno mettendo in evidenza in questo lungo autunno, spesso e volentieri con azioni da lontano, e sono prospetti da tenere d’occhio per il futuro. Merita di essere citato Davide Orrico, corridore più combattivo ieri almeno nella prima metà di corsa.

Continua a convincere il finale di stagione di Vincenzo Nibali, rigenerato dopo la grande prestazione al Giro di Sicilia in cui si è preso una tappa e la classifica generale. Lo Squalo ha provato a salutare la compagnia sulla salita del Passo Ganda, frammentando il gruppo con una grande accelerata, ma non è riuscito a prendere il largo.

Gli azzurri si fanno vedere spesso e volentieri, bene o male c’è sempre un portabandiera che corre da protagonista. Il movimento italiano attualmente non ha fenomeni del calibro di Evenepoel o Alaphilippe, ma può vantare diversi corridori che hanno le carte in regola per far saltare il banco nei grandi appuntamenti. Questa stagione ne è stata la conferma, ed è giusto guardare all’anno venturo con estrema fiducia.

Foto: LaPresse

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