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Ciclismo

Giro di Lombardia, Fausto Masnada e la gara della vita. A quasi 28 anni può essere un nuovo inizio

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Il mondo del ciclismo si sta riempiendo sempre più di giovani fenomeni che, appena arrivati nel mondo del professionismo, si esaltano e sbaragliano la concorrenza. La prova più concreta è quella di Tadej Pogacar, vincitore di due Classiche Monumento e di un Tour de France in un anno (due in due stagioni).

Giovani precoci, ma non solo. Andando a vedere l’ultima Parigi-Roubaix Sonny Colbrelli è la dimostrazione che si può venir fuori, alla grande, anche dopo diverse stagioni ricche di lavoro e senza grandi vittorie. Un esempio che può essere ideale per Fausto Masnada, che a 28 anni è definitivamente esploso con la spettacolare seconda posizione odierna al Giro di Lombardia.

Sulle strade di casa l’uomo della Deceuninck Quick-Step ha sfruttato il marcamento tra i big per poter mettersi in proprio: nonostante avesse già lavorato per il capitano, Julian Alaphilippe, ha trovato le forze per lanciarsi in discesa e riprendere Pogacar, salvo poi arrendersi nello sprint ristretto.

Dopo l’esordio tra i professionisti all’Androni ha trovato il grande salto nel World Tour, dove si è espresso benissimo nel ruolo da gregario, iniziando a mano a mano anche a ritagliarsi qualche chance a livello individuale. Il futuro, viste queste qualità e vista la tenacia del corridore lombardo, sarà sicuramente eccellente.

Foto: Lapresse

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