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Giro d’Italia 2022, quali saranno i partecipanti? Nibali (quasi) sicuro, Evenepoel assente. Bernal difende la rosa? Pogacar e Roglic…

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Cresce l’attesa per conoscere il percorso del Giro d’Italia 2022, in programma da venerdì 6 a domenica 29 maggio. Le prime tre tappe verranno presentate ufficialmente il prossimo 3 novembre, ma si sa già che si tratterà di una Grande Partenza da Budapest e che il primo weekend di gara si snoderà in Ungheria. A quel punto la Corsa Rosa tornerà in Italia (si vocifera in Sicilia), ma al momento non si sa ancora quando verranno svelate le successive 18 frazioni: non mancano indiscrezioni e anticipazioni, soprattutto per la parte iniziale che sembra dover andare in scena al Sud, mentre ci sono diversi dubbi sulle montagne (i rumors insistono ad esempio su Marmolada e Tre Cime di Lavaredo, con giornate anche tra Piemonte e Valle d’Aosta).

Gli appassionati si stanno ponendo diverse domande e cresce la curiosità, soprattutto perché siamo in un momento privo di gare e si inizia già a sentire la mancanza del gruppo. Oltre al percorso, però, ci si chiede quali saranno i corridori che parteciperanno al Giro d’Italia 2022. Chiaramente è ancora un po’ troppo presto per avere un primo quadro della situazione, anche perché le squadre aspettano di conoscere il tracciato e poi tra dicembre e gennaio stileranno il programma di corsa per la stagione ventura. Tuttavia circolano già alcune indiscrezioni e possiamo provare a fare un primo punto della situazione, chiaramente con tutti i condizionali del caso e prendendo tutto con le dovute pinze.

Il colombiano Egan Bernal si presenterà per difendere la maglia rosa o la Ineos Grenadiers gli darà l’occasione per ripetersi al Tour de France? Non è da escludere il secondo scenario, anche perché il sudamericano vorrebbe provare a dare la caccia alla seconda maglia gialla della carriera. La corazzata britannica potrebbe magari puntare sull’ecuadoriano Richard Carapaz, trionfatore nel 2019 e già presente nelle startlist embrionali (chiaramente tutte da confermare). Difficilmente vedremo lo sloveno Tadej Pogacar: l’alfiere della UAE Emirates tenterà verosimilmente la tripletta consecutiva alla Grande Boucle, il sogno dell’accoppiata Giro-Tour (che manca dal 1998 con Marco Pantani) potrebbe essere ancora rinviato.

Lo sloveno Primoz Roglic, a cui rivolgiamo le più sentite congratulazioni per le fresche nozze, ha vinto le ultime due edizioni della Vuelta di Spagna e non è riuscito a incidere all’ultimo Tour de France dopo l’epilogo incredibile di due anni fa. Vedremo quale sarà la sua programmazione, non è da escludere una sua presenza sulle strade nostrane. Quasi sicura invece la presenza di Vincenzo Nibali, probabilmente alla sua ultima stagione da professionista: lo Squalo non smette di sognare e ha già preannunciato battaglia.

Sappiamo già ufficialmente che non ci sarà il belga Remco Evenepoel, si parla del portoghese Joao Almeida per la Deceuninck. I britannici Adam e Simon Yates, il russo Aleksandr Vlasov, il francese Romain Bardet, il danese Jonas Vingegaaard (secondo al Tour de France), gli olandesi Tom Dumoulin e Wilco Kelderman, l’australiano Ben O’Connor potrebbero essere dei papabili al pari dello spagnolo Enric Mas (ma magari preferiranno la terra transalpina). Damiano Caruso cercherà il colpaccio dopo il secondo posto di questa primavera. Da capire poi come si comporteranno velocisti e gli uomini da Classiche. Attenzione poi anche ad altri italiani che potrebbero provare a fare bene come Giulio Ciccone.

Foto: Lapresse

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