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Golf, il PGA Tour si sposta alle Bermuda per il Butterfield Championship. Guido Migliozzi unico italiano

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Dopo la settimana in Giappone, il PGA Tour si trasferisce alle Bermuda per il secondo di tre tornei consecutivi giocati fuori dai confini statunitensi, il Butterfield Bermuda Championship sul percorso del Port Royal Golf Course. Ad aggiudicarsi il torneo nella scorsa stagione fu Brian Gay, che sarà sul tee giovedì per difendere il proprio titolo. Disputatosi anche nel 2020 in ottobre, questo fu il primo evento PGA dopo lo scoppio della pandemia con pubblico presente, grazie a una situazione locale piuttosto favorevole in materia di casi di COVID-19.

Il field non presenta grandissimi nomi del tour, tanto che non ci sarà nessuno dei giocatori nei primi 20 dell’ordine di merito mondiale. Il più alto in classifica tra gli iscritti sarà l’americano Patrick Reed, 24esimo, protagonista finora di un inizio di stagione molto sottotono e che non entra nella top 10 di un torneo da giugno. Tra i pretendenti al titolo figura di certo Matthew Fitzpatrick, fresco vincitore sul difficilissimo percorso dell’Andalucìa Masters. L’inglese è attualmente numero 26 del ranking e potrebbe sfruttare l’assenza di altri grandi campioni per scalare qualche posizione.

Torna sul PGA Tour Guido Migliozzi a distanza di quattro mesi dall’ottimo 13esimo posto ottenuto al Travelers Championship. Il vicentino ha tutte le carte in regola per imporsi anche oltre oceano, come confermato dallo straordinario quarto posto dello scorso US Open. Anche per lui grande occasione per guadagnare posizioni nell’ordine di merito, che lo vede al momento al 79esimo posto, di gran lunga il migliore degli italiani.

Tra i giocatori da seguire attentamente ci sarà il vincitore del Masters nel 2016 Danny Willett. L’inglese è tornato quest’anno alla vittoria nello storico torneo dell’Alfred Dunhill Links Championship in Scozia. Proveranno a giocarsi le proprie carte anche la coppia sudafricana composta da Christiaan Bezuidenhout e Garrick Higgo, l’australiano Lucas Herbert, il canadese Adam Hadwin e il cileno Mito Pereira.

Il percorso del Port Royal Golf Course è un PAR 71 di 6.828 yards. Disegnato nel 1970 da Robert Trent Jones, è riconosciuto come uno dei campi da golf più belli al mondo, soprattutto grazie allo spettacolare panorama offerto dalla vicinanza all’Oceano Pacifico. L’anno scorso Brian Gay si impose con uno score totale di -15. Il miglior giro fu un 63 ottenuto da Denny McCarthy e Peter Malnati.

Foto: LaPresse

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