Italia-Spagna, Nations League 2021: precedenti, statistiche, curiosità. Ancora una semifinale dopo gli Europei!

Alle ore 20.45 di mercoledì 6 ottobre, l’Italia giocherà la propria semifinale della Nations League 2020-21. Allo stadio Giuseppe Meazza di Milano la Nazionale affronterà la Spagna. Curioso notare come il match andrà in scena esattamente tre mesi dopo quello disputatosi il 6 luglio a Wembley, quando le due squadre si scontrarono agli Europei, sempre in semifinale!

Domani assisteremo al 39° incontro tra gli Azzurri e le Furie Rosse. Si tratta di un dato significativo, poiché la Spagna diventerà assieme alla Francia la seconda avversaria più comune nella storia della nazionale italiana. Solo la Svizzera, irraggiungibile a quota 60, è stata affrontata più volte. Va rimarcato, però, come gli iberici siano da sempre antagonisti molto ostici. Lo dimostra il fatto che i precedenti tout-court siano in assoluta parità, poiché sinora si contano 11 vittorie per parte, con 16 pareggi. Cionondimeno, se ci riferiamo esclusivamente alle 17 partite ufficiali, la situazione è diversa, poiché l’Italia è in vantaggio per 6 successi contro 3, a fronte di 8 “ics”.

La Nations League è peraltro prossima ad aggiungersi alla lista di competizioni ufficiali in cui i due team hanno incrociato le armi. In primis si contano 3 sfide nella fase finale dei Mondiali, curiosamente tutte nei quarti di finale. Nel 1934 a Firenze finì 1-1 in un’epoca in cui non esistevano i rigori. Si rigiocò il giorno dopo e stavolta gli Azzurri si imposero 1-0 con rete di Giuseppe Meazza. Invece, nel 1994 a Boston, l’Italia vinse 2-1 una partita palpitante, grazie alle reti di Dino e Roberto Baggio.

Abbiamo poi ben 7 precedenti nella fase finale degli Europei. Nel 1980 Italia e Spagna si incontrarono a Milano in un match valevole per la fase a gironi, finì 0-0. Nel 1988, sempre nel contesto dei gironi, gli Azzurri vinsero 1-0 con una rete di Gianluca Vialli. Nel 2008 incrocio nei quarti di finale al Prater di Vienna. Centoventi minuti non furono sufficienti per sbloccare il risultato, che rimase inchiodato sullo 0-0. Ai rigori le Furie Rosse furono più precise, passando il turno per poi andare a vincere il titolo.

Nel 2012 addirittura doppia sfida a distanza di tre settimane. Il 10 giugno a Danzica finì 1-1 nel match inaugurale della fase a gironi con reti di Antonio Di Natale e Cesc Fabregas. Entrambe le formazioni fecero successivamente strada e, non per caso, si riaffrontarono in finale il 1° luglio a Kiev. La partita si risolse con un rotondo successo degli iberici, che trionfarono 4-0. Risultato bugiardo, poiché dilagarono nel finale contro un’Italia incerottata.

Gli Azzurri si presero la rivincita a Parigi nel 2016, quando negli ottavi di finale sconfissero le Furie Rosse per 2-0 grazie ai gol di Giorgio Chiellini e Graziano Pellè. Inoltre è cronaca recente la semifinale giocata a luglio a Londra. Al vantaggio di Federico Chiesa risponde Alvaro Morata. Tempi regolamentari e supplementari si chiudono sull’1-1, ma stavolta i rigori sorridono all’Italia, che cinque giorni dopo si laurea Campione d’Europa.

Negli anni ’20 del XX secolo, invece, i due Paesi si trovavano continuamente nel contesto delle Olimpiadi, ai tempi giocate dalle nazionali maggiori. Nel 1920 si affrontarono nei ripescaggi, con successo iberico per 2-0. Quindi, nel 1924 si scontrarono al primo turno, ma stavolta si imposero gli Azzurri 1-0. Infine, nel 1928, le squadre si incrociarono nei quarti di finale e pareggiarono 1-1. Si rigiocò tre giorni dopo, ma stavolta l’Italia trionfò per 7-1!

Esiste anche un precedente in tema di Confederations Cup, nella semifinale del 2013. A Fortaleza il risultato rimase inchiodato sullo 0-0, ma le Furie Rosse la spuntarono dopo un’infinita serie di rigori. Infine non vanno dimenticati i due match nel contesto dell’infausta campagna di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. A Torino finì 1-1, mentre a Madrid la Spagna si affermò 3-0.

ITALIA – PRECEDENTI VS SPAGNA
Partite giocate: 38
Vittorie: 11
Pareggi: 16
Sconfitte: 11

Gol fatti: 44
Gol subiti: 41

Foto: La Presse