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Jannik Sinner da 16° a 13° in classifica. L’errore e la correzione dell’ATP: cosa è successo

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Quando il ranking ATP è stato pubblicato questa mattina, ci si aspettava di vedere Jannik Sinner al 13° posto, come da proiezioni degli scorsi giorni. Invece, l’altoatesino era finito al 16° con 2895 punti, gli stessi di Cameron Norrie. Il britannico, però, aveva la quindicesima in virtù della vittoria nel Masters 1000 di Indian Wells.

A molti è balzata all’occhio la stranezza di questo dettaglio, e in pochi minuti l’arcano è stato svelato. All’altoatesino, in sostanza, erano stati sottratti i 250 punti della vittoria dell’ATP 250 di Sofia 2021, che erano completamente spariti dall’elenco di quelli validi per la graduatoria. Un errore, questo, che l’ATP ha provveduto a correggere in maniera (abbastanza) rapida, riportando la situazione alla normalità nel pomeriggio.

In questo modo, di quei 250 punti gliene sono ritornati 205, dal momento che il rientro di Sofia 2021 ha rimosso dal best 18 dell’altoatesino, stavolta definitivamente, i 45 punti dell’ATP 500 di Vienna 2019.

Sinner, dunque, ritrova sia i 3100 punti che originariamente gli spettavano che il best ranking, ottenuto con gli ottavi di finale del debutto a Indian Wells, che la miglior classifica della sua giovane carriera. Gli resta soltanto un 1000 nel quale deve ancora esordire in questa stagione, ed è quello di Parigi-Bercy, che potrebbe determinare i destini sia dell’altoatesino che di parecchi altri in proiezione ATP Finals.

La modifica definitiva del ranking fa sì che vengano anche riposizionati correttamente i tre giocatori ora dietro il numero 2 d’Italia, e cioè l’argentino Diego Schwartzman (14° a 2970 punti), il canadese Denis Shapovalov (15° a 2903) e Norrie (16° a 2895).

Foto: LaPresse

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