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Masters 1000 Indian Wells 2021: semifinali a sorpresa, Dimitrov in mezzo a tre esordienti
Il Masters 1000 di Indian Wells ha regalato sicuramente grandissime sorprese e le due semifinali in programma questa sera/notte erano davvero impronosticabili ad inizio torneo. Nella parte alta Grigor Dimitrov contro Cameron Norrie ed invece in quella bassa si sfideranno Nikoloz Basilashvili e Taylor Fritz. Tre esordienti assoluti a questo livello in un 1000, con solo il bulgaro capace in passato di arrivare anche in finale e vincerne pure una a Cincinnati nel 2017 (contro Kyrgios).
Difficile, se non impossibile, scegliere un favorito, anche se l’esperienza di Dimitrov potrebbe essere un fattore che porta il numero 28 del mondo ad essere in leggero vantaggio sugli altri tre. Guardando, invece, alla classifica il migliore è proprio l’avversario del bulgaro, quel Cameron Norrie, attuale numero 26 del ranking ATP, che ha spazzato via nei quarti di finale l’argentino Diego Schwartzman.
Il britannico è uno dei tennisti più in forma del momento e con questi risultati è rientrato prepotentemente in corsa anche per un posto alle ATP Finals di Torino, diventando anche lui un rivale di Jannik Sinner. Norrie è distante solamente quattrocento punti dall’altoatesino, che farà il tifo per Dimitrov per non rischiare il sorpasso da parte del tennista nato in Sudafrica.
La seconda semifinale, quella, nella parte bassa doveva essere un remake di quelle già viste al Roland Garros e a Cincinnati tra Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas. Non ci sarà il tedesco e nemmeno il greco, rispettivamente sconfitti da Taylor Fritz e Nikoloz Basilashvili, entrambi per la prima volta tra i migliori quattro in un 1000.
L’americano prosegue nella sua incredibile avventura e, dopo aver eliminato gli italiani Berrettini e Sinner, si concede un successo eccellente contro Zverev, recuperando un set di svantaggio, annullando anche due mach point ed imponendosi alla fine al tie-break del terzo dopo quasi due ore e mezzo di battaglia. Splendida anche la vittoria del georgiano, che ha sfruttato una giornata molto negativa di Tsitsipas, ma che ha giocato davvero molto bene, tenendo un livello altissimo e rimanendo concentrato nei momenti decisivi dell’incontro. Fritz ha anche la spinta di un intero movimento come quello americano, che si trova in grandissima crisi e che addirittura non vince un 1000 dal successo a Miami nel 2018 di John Isner.
Foto: LaPresse